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Ampliamento del Servizio di Guardia Medica per l'Azienda Sanitaria di Bolzano

Dal 1° marzo 2003 prenderà l'avvio un "progetto pilota" di ampliamento delle attività del Servizio di Guardia Medica dell'Azienda Sanitaria di Bolzano, questo progetto è stato presentato oggi presso la sede distrettuale di Appiano dall'assessore provinciale alla sanità, Dr. Otto Saurer. Erano presenti inoltre i sindaci dei Comuni coinvolti nella sperimentazione, il direttore sanitario dell'Azienda Sanitaria di Bolzano, Dr. Karl Kob, il Primario del Servizio di Medicina di Base, Dott. Paolo Conci e funzionari dell'Assessorato alla sanità .

Il progetto, che nella sua fase sperimentale durerà sei mesi, prevede l’apertura per quattro ore, al sabato e alla domenica, di due ambulatori, rispettivamente presso le sedi dei Distretti sanitari di Laives e di Appiano.

In questo modo la consueta attività domiciliare verrà ad essere integrata da attività ambulatoriale in una parte del territorio interessato dal Servizio. In altre parole, le visite mediche domiciliari continueranno ad essere garantite nei casi urgenti secondo le forme attuali, cioè con lo stesso numero di medici in servizio e senza modifiche di orario, ma in più nei Distretti sopra indicati sarà in funzione anche un ambulatorio per quattro ore al sabato ed alla domenica.

Questo “progetto pilota” rappresenta un’iniziativa con cui l’Istituzione Pubblica intende migliorare la qualità del Servizio di Guardia Medica in termini di soddisfazione dell’utenza e di razionalizzazione delle risorse. Con l’attivazione degli ambulatori si persegue l’intento di venire incontro alle esigenze di salute del cittadino anche quando l’intervento del medico non è propriamente un’“urgenza medica”, ma è di importanza tale da non potersi attendere il rientro in servizio del proprio medico curante (es. prescrizioni di farmaci, certificazioni, etc.).

Altro obiettivo è la riduzione di interventi domiciliari non necessari, potendosi gestire diverse situazioni in ambulatorio: in questo modo, oltre ad un risparmio di mezzi, diminuisce il rischio che il medico ritardi o, peggio ancora, non riesca ad effettuare un intervento urgente perché impegnato in cose solo successivamente rivelatisi di minor conto. Infine una aumentata disponibilità medica sul territorio dovrebbe indurre una diminuzione degli accessi al pronto soccorso ospedaliero.

Nel corso della conferenza stampa il dott. Paolo Conci, Primario del Servizio di Medicina di Base, ha sottolineato comunque che l’apertura degli ambulatori e l’ampliamento del Servizio di Guardia Medica non sostituisce il servizio offerto dal pronto soccorso ospedaliero che è in grado di far fronte a qualsiasi tipo di eventualità.

In questa fase “sperimentale”il progetto riguarda soltanto i Distretti di Laives e Oltradige, e quindi i Comuni di Appiano, S. Michele Appiano, San Paolo Appiano, Caldaro, Laives, Bronzolo, Vadena, Terlano, Nalles, Andriano, Meltina, San Genesio, Tires e Cardano per un totale di circa 130.000 abitanti ed un raggio di circa 25 km.

L’assessore provinciale Otto Saurer ha sottolineato che se i risultati della sperimentazione saranno soddisfacenti si potrà ampliare il servizio a tutto il territorio provinciale assicurando una estensione dell’attività ambulatoriale di Guardia Medica a tutta la popolazione.

FG


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