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News 2015

La ricerca al servizio dell'agricoltura biologica

Le attuali sperimentazioni nella frutti- e viticoltura biologica alla ricerca di soluzioni per ottimizzare la produzione, sono state presentate ad agricoltori interessati oggi, 7 agosto, dagli esperti del Centro di Sperimentazione Laimburg e della Fondazione E. Mach di San Michele all'Adige. Buoni risultati con la tecnica di diradamento sviluppata dalla Laimburg.

Ewald Lardschneider del Centro Laimburg presenta sperimentazioni nella coltivazione bio (Foto:USP/CentroLaimburg)

Nel 2013, le aziende di produzione biologica in Alto Adige erano 831; fra di esse sono comprese le aziende che stanno passando dalla produzione integrata a quella biologica. La coltivazione di mele e pere a biologico ha raggiunto il 7,5 per cento dell'intera superficie frutticola altoatesina. La viticoltura biologica, invece, è esercitata sul 5 percento della superficie viticola. Sono 262 le aziende di raffinamento e commercializzazione di prodotti biologici.

"L'ottimale rapporto di frutti per albero è importante sia per la qualità che per la grandezza dei frutti. E questo rapporto, come ha spiegato Markus Kelderer, responsabile del reparto per l'agricoltura biologica presso il Centro di Sperimentazione Laimburg, può essere raggiunto tramite il diradamento, con il quale si riesce a togliere parte dei frutti". Nell'agricoltura biologica sono state effettuate delle sperimentazioni pluriennali con sostanze oleose, che, sparse sulle foglie delle piante limitano la fotosintesi delle piante. Gli alberi reagiscono allo stress con la perdita di una parte dei frutti. La tecnica si mostra molto efficace su certe varietà. "Nella coltivazione biologica della varietà di mela Gala questo metodo ci permette di ottenere l'ottima quantità di frutti per albero", come ha proseguito Kelderer. La tecnica sviluppata dalla Laimburg è già applicaata con successo nella prassi agricola.
Si è parlato anche della lotta all'afide lanigero, un parassita che provoca gravi danni soprattutto per la coltivazione di varietà di mela come la Fuji. Presso il Centro di Sperimentazione Laimburg sono già stati avviati primi test per individuare soluzioni; gli esperti contano su nuove conoscenze da portainnesti resistenti al parassita.

Gli esperti della Fondazione Edmund Mach hanno presentato le sperimentazioni eseguite nell'ambito della viticoltura biologica focalizzando su sperimentazioni per ridurre i trattamenti fitosanitari con rame, benché consentiti.

SA

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