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Dalla Giunta: opere pubbliche, gruppi di lavoro e criteri per le priorità

Elaborare una lista di priorità delle opere pubbliche da realizzare in Alto Adige sulla base di decisioni non solo politiche, ma soprattutto tecniche. Questo l'obiettivo della Giunta provinciale che, nella seduta di oggi (27 maggio), ha approvato i nuovi criteri oggettivi per la determinazione delle priorità e ha costituito i gruppi di lavoro che avranno il compito di elaborare una proposta di programma pluriennale

"Solo per quanto riguarda le due Ripartizioni infrastrutture ed edilizia e servizio tecnico - ha sottolineato l'assessore Christian Tommasini - abbiamo progetti approvati o in fase di approvazione per un miliardo di euro. Alla luce delle sempre minori disponibilità garantite dal bilancio provinciale, è necessario fissare delle priorità in maniera chiara e trasparente". Proprio in nome della trasparenza, la Giunta ha approvato la nomina di due gruppi di esperti formati dai direttori di Ripartizione e di ufficio di entrambi gli ambiti, i quali avranno il compito di valutare dal punto di vista tecnico le priorità segnalate a livello politico e, su questa base, elaborare una proposta di programma pluriennale.

"I progetti già in fase di esecuzione - ha specificato Tommasini - naturalmente proseguono per la loro strada, mentre per quanto riguarda il futuro le risposte alle esigenze espresse dalla popolazione verranno date sulla base di valutazioni tecnico-politiche e seguendo criteri oggettivi". A tal proposito, nella stessa delibera, la Giunta ha anche messo nero su bianco quali sono le linee guida da seguire nello stabilire un elenco di priorità a livello di opere pubbliche.

Per quanto riguarda le infrastrutture sono state definite quattro categorie di intervento: la prima comprende la caduta massi, l'asse del Brennero, i ponti e la messa in sicurezza, la seconda riguarda i due assi della Val Venosta e della Val Pusteria, la terza fa riferimento alle piccole opere di importanza strategica, mentre nel "calderone" della quarta e ultima categoria rientra tutto il resto. L'elenco dei lavori, in questo caso, viene stabilito seguendo la posizione dell'opera nella rispettiva lista delle priorità, lo stato di avanzamento della stessa e l'analisi costi-benefici per residenti, automobilisti e paesaggio.

Passando alla Ripartizione edilizia e servizio tecnico, invece, verrà data priorità ai lavori già avviati, quindi a quelli già oggetto di contratti e convenzioni ("come ad esempio il polo bibliotecario", ha spiegato Tommasini), poi quelli per i quali esistono progetti esecutivi con particolare attenzione agli edifici scolastici, e infine quelli dove vi sono i programmi planivolumetrici approvati.

mb


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