News 2015
Polveri ad Oltrisarco: riunito il Tavolo tecnico
Gli assessori provinciali Di Puppo e Laimer si sono confrontati con l'assessore comunale Fattor, il direttore dell'APPA Huber, i rappresentanti delle Acciaierie e dei sindacati per valutare i dati rilevati a dicembre e gennaio sulla diffusione delle polveri nel quartiere bolzanino. Illustrati anche gli obiettivi dello studio che la Giunta provinciale commissionerà al Centro Sviluppo Materiali.
Martedì 4 febbraio nella sede dell’Assessorato all’'Industria si è riunito il cosiddetto Tavolo tecnico istituito per affrontare il problema delle polveri causate dalle Acciaierie di Bolzano. Vi hanno partecipato, oltre all'assessore all'Industria Michele Di Puppo ed al suo collega titolare all’Ambiente Michl Laimer, l'assessore all'ambiente del Comune di Bolzano, Stefano Fattor, il direttore dell'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente - APPA Walter Huber, i rappresentanti delle Acciaierie e delle organizzazioni sindacali.Occasione dell'incontro è stata l'esigenza di fare il punto della situazione sulla base dei dati rilevati dall'APPA nei mesi di dicembre e gennaio, e di presentare ai membri del tavolo tecnico gli obiettivi dello studio che la Giunta provinciale ha deciso di affidare al CSM (Centro Sviluppo Materiali). La riunione è stata aperta con l’illustrazione delle indagini dell'APPA sulla concentrazione delle polveri nell'aria. Dal confronto dei dati raccolti emerge che l'inquinamento di via Nazario Sauro, misurato con una centralina mobile collocata su un balcone prospiciente l'opificio Acciaierie, si posiziona nella media delle altre zone monitorate (Via Claudia Augusta e Piazza Verdi). Le rilevazioni che hanno visto l’avvio col mese di ottobre con l’impiego della nuova centralina mobile costituiscono l’inizio di un riferimento costante per il monitoraggio della situazione.
Il dott. Huber ha informato dell'ulteriore iniziativa assunta relativa gli effetti epidemiologici dell'inquinamento, precisando che si attendono le risultanze della serie di esami medico-scientifici: l'indagine di controllo ambientale – affidata alle Università di Verona e Ferrara – con raccolta e analisi del muschio prelevato in vari punti nell'area attorno allo stabilimento e nel quartiere, per valutare l'accumulo delle polveri, e i prelievi di urina da un campione di abitanti, residenti in zona da almeno sei anni, al fine di valutare eventuali patologie riconducibili alle polveri. In marzo i risultati saranno discussi a livello scientifico con esperti epidemiologici.
Il dott. Palchetti del CSM ha quindi presentato lo studio commissionato da Provincia ed Acciaierie, entrando nel merito degli obiettivi posti e delle metodologie adottate dal CSM. Tale studio avrà l'obiettivo di trovare soluzioni per la minimizzazione dell'impatto ambientale delle emissioni di polveri fini provenienti dal parco scorie delle Acciaierie. Si tratterà di individuare le misure idonee a ridurre la produzione di polveri migliorando con opportuni interventi la resistenza meccanica delle scorie. Seguiranno alle prove di laboratorio quelle sull'impianto per trovare le condizioni ottimali di applicazione delle pratiche operative risultanti dallo studio. Questo processo, che dovrebbe concludersi entro maggio-giugno, dovrebbe assicurare una minore polverosità delle scorie. A questa fase seguirà quella di tipo ingegneristico per realizzare modalità di abbattimento delle ulteriori polveri residue.
L'assessore Di Puppo ha poi spiegato che la parte di ricerca sarà finanziata dalla Provincia, mentre la parte ingegneristica dalle Acciaierie. Ha informato inoltre che è prevista la puntuale informazione della Circoscrizione Oltrisarco. I risultati dello studio saranno disponibili a marzo e allora si avranno a disposizione maggiori informazioni. I membri del Tavolo tecnico hanno infine deciso di ritrovarsi periodicamente nei prossimi mesi per discutere dei nuovi risultati delle misurazioni dell'Appa e degli esiti dello studio del CSM.
MC