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Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 3 febbraio 2003
Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna e illustrate dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.
Dichiarazioni del ministro FrattiniLa Giunta ha commentato le recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri Franco Frattini sulla Convenzione europea e sul futuro mantenimento da parte austriaca della funzione di potenza tutrice nei confronti dell'Alto Adige. Ribadita la validità dell'ancoraggio internazionale del Pacchetto, si è sottolineato - come ha detto Luis Durnwalder - "che il diritto europeo non intacca il trattato bilaterale stipulato a tutela delle minoranze." La tutela delle minoranze è inoltre espressamente garantita dalla Costituzione italiana. "Forse Frattini si è espresso male - ha detto Durnwalder - o è stato frainteso. Confido che quanto ho letto, che va collocato anche nel clima preelettorale in provincia di Bolzano, non venga rappresentato da Frattini all'estero nella sua specifica funzione di ministro, considerato che da un ministro degli Esteri ci si aspetta una certa obiettività nell'affrontare questa materia." Durnwalder, infine, ha ringraziato Vienna per le pronte reazioni sul tema toccato nell'intervista al ministro.
Uso della lingua nei processi
La Giunta si è occupata anche di un altro tema di grande attualità, la questione dell'uso della lingua materna nei procedimenti giudiziari. "Una norma di attuazione dello Statuto - ha sintetizzato Durnwalder - va applicata. È compito dello Stato far rispettare il bilinguismo nei tribunali dotandoli la macchina giudiziaria degli strumenti necessari." Durnwalder ha ribadito che le questioni legate al personale, ai mezzi finanziari e all'organizzazione non sono di competenza della Provincia "e non è neppure colpa dei magistrati se le pratiche si accumulano. La collettività non deve essere penalizzata dal fatto che lo Stato non riesce ad assolvere ai suoi compiti." Per quanto riguarda un eventuale aiuto, Durnwalder ha ricordato che "come Provincia siamo pronti a mettere a disposizione, se richiesto, personale comandato in vari settori, come ad esempio le traduzioni. Ma in Alto Adige ciascuno deve continuare ad avere il diritto di usare la madrelingua anche nei processi."
Insegnamento scolastico in più lingue
Le forme di insegnamento della seconda lingua nelle scuole altoatesine di lingua italiana, oggetto di discussione negli ultimi giorni, sono state illustrate oggi in Giunta provinciale dall'assessore competente Luisa Gnecchi. "Ci ha chiarito - ha detto Durnwalder in conferenza stampa - che si tratta di dare attuazione alla delibera assunta oltre un anno fa dalla Giunta, arricchendo i contenuti delle ore di seconda lingua." Durnwalder ha premesso che in tema di insegnamento scolastico si cerca sempre "di speculare politicamente sulle interpretazioni" e ha ribadito che le tipologie di scuola in Alto Adige sono tre: quella tedesca, quella italiana e il modello ladino. "Non siamo disponibili all'immersione ma siamo favorevoli a metodi e sperimentazioni che non contrastano con l'articolo 19 dello Statuto e che aiutano ad imparare meglio la seconda lingua o l'inglese." A tale proposito il Presidente ha rimarcato che "la Giunta provinciale rispetta la libertà di insegnamento dei docenti ma resta un suo compito quello di fissare le direttive." Che nello specifico sono: possibilità di aumentare fino al 50% le ore di insegnamento della seconda lingua; possibilità di scegliere il contenuto con cui riempire tali ore ("si può liberamente discutere di storia, geografia, cultura o quant'altro nell'ora di seconda lingua" ha detto Durnwalder); valutazione scolastica riferita esclusivamente alla conoscenza della seconda lingua, non al contenuto; mantenimento della materia curricolare nella madrelingua. "Ogni sforzo in questa direzione è benvenuto - ha concluso Durnwalder - e mi rallegro che anche il gruppo italiano abbia compreso che la conoscenza della seconda lingua è un arricchimento."
Ferrovia della val Venosta
La Giunta ha fatto il punto dei lavori di riattivazione della linea ferroviaria della val Venosta. Entro fine anno si conta di partire con i viaggi di prova, prima di stilare l'orario e stabilire l'entrata in vigore ufficiale del servizio. Attualmente sono in fase di perfezionamento alcuni compiti di coordinamento: la Sad fungerà da società di riferimento per le necessarie operazioni di avviamento (omologazione del materiale, richiesta di concessioni, ecc.) prima di formalizzare il bando di gara, mentre un incontro a breve scadenza convocato dall'assessore ai Trasporti Di Puppo - invitati i sindaci dei Comuni interessati - farà il punto sulle singole competenze e sui prossimi interventi riguardo agli areali ferroviari (costruzione di parcheggi, infrastrutture, locali, uso della cubatura residua, ecc.)
Medicinali con stampati bilingui
La Giunta ha ascoltato la relazione dell'assessore Otto Saurer sull'incontro avuto a Roma per risolvere l'annoso problema dei foglietti illustrativi delle medicine, che in Alto Adige debbono essere bilingui. Soddisfazione è stata espressa per le precise garanzie avute dal Ministero, che ora invierà una comunicazione alle circa 230 aziende produttrici di farmaci compresi nella fascia A (quelli per cui è previsto un contributo dell'ente pubblico) che dovranno rispondere nel giro di un mese e spiegare come intendano adeguarsi per garantire il servizio bilingue entro l'anno. Analoga circolare verrà inviata alle aziende produttrici di farmaci di fascia C (quelli a carico del cittadino, senza contributo dell'ente pubblico). "Se il bilinguismo sugli stampati illustrativi non sarà rispettato - ha spiegato Durnwalder - le aziende perderanno la licenza di commercializzare il prodotto su tutto il territorio nazionale, e non solo in Alto Adige." Spetterà infine ai grandi distributori, e non al singolo utente, segnalare alle autorità competenti (Ministero e Assessorato provinciale) le eventuali inadempienze.
Finanziamento delle Aziende sanitarie
La Giunta ha deliberato uno stanziamento di 628 milioni € nel quadro del finanziamento delle spese di parte corrente delle Aziende sanitarie altoatesine. Per consentire lo svolgimento delle varie attività, la Giunta ha ripartito l'importo come segue: a Bolzano il 49,2%, a Merano il 23,5%, a Bressanone il 13,9%, a Brunico il 13,4%.
Norme igieniche per colonie e insediamenti temporanei
La Giunta provinciale ha approvato la delibera che semplifica le norme igieniche per colonie, accampamenti e insediamenti temporanei fissi. Si prevede tra l'altro la dichiarazione di nullaosta del sindaco con validità pluriennale (e non rinnovata di anno in anno), la cancellazione del divieto di installare letti a castello, l'autodichiarazione dei genitori per l'iscrizione dei figli alla colonia o al campeggio (e non più con certificato medico e di vaccinazione). Vengono inoltre precisati il numero minimo e le dimensioni delle infrastrutture necessarie in base alla grandezza della colonia o del campeggio: letti, docce, bagni, cucine, sale mensa, ecc.
Commissione contro lo sfruttamento della prostituzione
La Giunta ha approvato il progetto-quadro Alba (lotta allo sfruttamento della prostituzione), elaborato dallo specifico Tavolo tecnico riunitosi nel corso del 2002 e di cui hanno fatto parte rappresentanti di enti pubblici, magistratura, forze dell'ordine, operatori del sociale e associazioni. Contestualmente la Giunta ha istituito una commissione provinciale di esperti per lo sviluppo di interventi efficaci. "La commissione - ha spiegato Durnwalder - prevede una composizione analoga al Tavolo tenico ed è incaricata di predisporre un programma concreto per l'Alto Adige che miri a contrastare il fenomeno e favorisca il reinserimento di queste persone."
Studio sulle polveri fini in Zona industriale a Bolzano
La Giunta ha incaricato il Centro Sviluppo Materiale, una Spa leader nel settore, di condurre uno studio sulla valutazione e minimizzazione dell'impatto ambientale da polveri fini riferito alla Zona industriale di Bolzano. Il piano di intervento dell'azienda incaricata prevede tra l'altro campionamento e classificazione delle scorie, prove di laboratorio per verificare la stabilità meccanica e prove industriali per validare i risultati di laboratorio. Lo studio verrà effettuato in accordo con l'Agenzia provinciale per l'ambiente a partire dal corrente mese di febbraio. L'obiettivo primario è quello di definire pratiche industriali di tratamento della scoria che la rendano meccanicamente stabile riducendo al minimo la formazione di polvere fine.
Finanziamenti culturali
La Giunta, in sede di approvazione del bilancio di previsione 2003 dell'ente culturale, ha approvato una sovvenzione di 630.000 € a favore del Teatro Stabile di Bolzano. Analogamente sono stati approvati il bilancio 2003 della fondazione "Nuovo Teatro Comunale e Auditorium Provinciale" e un contributo alla stessa pari a 1,432 milioni €.
Interventi per l'edilizia abitativa agevolata
Ulteriori 63 milioni € a favore di interventi nel settore dell'edilizia abitativa agevolata sono stati approvati oggi dalla Giunta e vanno ad aggiungersi ai 182 milioni € approvati nella precedente seduta. "Un impegno notevole - ha commentato Durnwalder - che dimostra la volontà della Provincia di risolvere nei prossimi anni il problema della casa a Bolzano e sul territorio." Il nuovo finanziamento viene ripartito tra le varie tipologie di intervento, quali programmi di costruzione, acquisto di abitazioni, emergenza per gravi casi sociali, contributi per recupero o acquisto della prima casa.
Assistenza scolastica
Approvato il piano di attività per l'assistenza scolastica relativo all'anno scolastico 2003/2004: la Giunta ha stanziato 22,1 milioni € che saranno impegnati tra l'altro per sussidi, borse di studio, soggiorni nei convitti.
Circonvallazione di Bressanone
Approvata in via definitiva la modifica d'ufficio del Piano urbanistico dei Comuni di Bressanone e di Varna per l'inserimento della circonvallazione. Ora sarà possibile avviare la progettazione e gli studi sull'impatto ambientale dell'opera. La circonvallazione costerà circa 100 milioni € e, come ha ricordato Durnwalder, un accordo stipulato con gli amministratori comunali prevede che dal 2004 verranno stanziati annualmente 12,5 milioni € per costruire le infrastrutture necessarie nella conca di Bressanone, dall'allacciamento con Albes alla Zona industriale.
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