News 2015
Futuro dell'Iveco: Di Puppo incontra i sindacati
Il futuro dello stabilimento Iveco di Bolzano e le strategie per superare le attuali preoccupazioni dei lavoratori sono stati i temi al centro dell'incontro dell'assessore provinciale all'Industria Michele Di Puppo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Al vertice per fare il punto sull'attuale situazione dell'Iveco, che si è tenuto nella sede dell'Assessorato provinciale all'industria a Bolzano, hanno partecipato il vicepresidente della Provincia e assessore competente Michele Di Puppo, il direttore della Ripartizione Industria Maurizio Bergamini e le rappresentanze delle organizzazioni sindacali unitarie dell'Iveco di Bolzano, accompagnate dai rappresentanti sindacali dei lavoratori metalmeccanici di Cgil/Agb, Cisl/Sgb, Uil/Sgk.Nell'incontro i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati hanno manifestato la loro preoccupazione per la situazione attuale dello stabilimento bolzanino, in relazione alla ventilata ipotesi di cessione del compendio industriale alla Provincia autonoma di Bolzano. L'assessore Di Puppo ha fornito un quadro della situazione venutasi a creare nel contesto della crisi del Gruppo Fiat e ha ricostruito le vicende che hanno caratterizzato la situazione dell'Iveco nel corso del 2002.
Tramontata l'ipotesi di fusione dello stabilimento bolzanino nel Gruppo Finmeccanica - che avrebbe consentito un'integrazione delle produzioni di strumenti di difesa aerea, navale e di terra - è emersa con particolare virulenza la crisi del settore auto all'interno del Gruppo di cui Iveco fa parte.
"L'ipotesi di vendita alla Provincia dei terreni dell'Iveco - ha spiegato Di Puppo a sindacati e lavoratori - è stata presa in considerazione dalla Provincia allo scopo di facilitare un'evoluzione positiva della vicenda nell'interesse del mantenimento dell'occupazione, della ricerca e sviluppo e della direzione a livello locale."
La proprietà del terreno consente infatti di dialogare con maggior forza contrattuale con gli attuali e futuri datori di lavoro per tutelare l'unicità della produzione bolzanina e garantirne lo sviluppo futuro.
A questo scopo era stato predisposto un emendamento alla Legge finanziaria della Provincia che, come noto, è purtroppo decaduto a causa dell'iniziativa ostruzionististica del consigliere provinciale Seppi. L'articolo conteneva alcune condizioni per effettuare l'acquisto, quali la presentazione di un serio Piano industriale e l'utilizzo di una parte delle somme che la Provincia avrebbe liquidato all'Iveco per lo sviluppo dello stabilimento di Bolzano. Il vicepresidente Di Puppo ha comunque sottolineato che in questo momento l'assessorato provinciale all'Industria segue con particolare attenzione l'evolversi della situazione del Gruppo Fiat. Tale impegno si manterrà costante anche in futuro.
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