Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dopo diverse frane e valanghe, la situazione in Alto Adige non migliorerà nei prossimi giorni

Il Centro funzionale provinciale si riunisce tramite videoconferenza ad intervalli regolari e come minimo due volte alla settimana per consultare gli esperti del Servizio meteo, del Servizio prevenzione valanghe, della Protezione civile, dell'Ufficio geologia e prove materiali, della Ripartizione opere idrauliche, della Ripartizione foreste, della Centrale viabilità, del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco e della Ripartizione Servizio strade. Secondo i dati esaminati emerge che dopo diverse frane e valanghe, la situazione in Alto Adige non migliorerà nei prossimi giorni

La sitauzione domenica scorsa dopo che giovedì la valanga ha sfiorato la vila "Pill"nel comune di Moso in Passiria.

Lo scorso fine settimana, sono stati registrati due eventi che si sono manifestati con 12-40 mm di precipitazione in acqua equivalente, oggi martedì 11 febbraio diminuirà in modo significativo la bassa pressione su Genova che interessa da tempo l'Alto Adige.
Ulteriori problemi sono stati causati dalle continue nevicate che lunedì scorso (10 febbraio ) hanno raggiunto anche il fondovalle. Il limite delle nevicate si è assestato tra i 300 e gli 800 metri. La maggior parte della neve è scesa nuovamente nelle codiddette "zone di Stau": in Val di Non, a Ultimo, nella Val Passiria e nelle Dolomiti.
Dal punto di vista metereologico è prevista per mercoledì una prima attenuazione lasciando sempre più spazio al sole.
Il terreno nelle valli è saturo di acqua per cui frane e smottamenti sono la conseguenza di queste temperature, mai al di sotto del punto di congelamento.
Il livello dello zero termico si è innalzato oggi martedì a circa 1.600 metri.
Il vento si indebolisce . A partire da domani, mercoledì, il pericolo di valanghe salirà ancora a causa dell'insolazione.
Dai bacini idrici dell'Alto Adige al momento non sono previsti pericoli. Le zone a rischio valanghe sono monitorate.
La condizione delle foreste non è esente da problemi nelle zone fortemente coperte da neve.
Il Servizio Geologico provinciale è in piena attività, ci sono diverse piccole frane. La situazione rimane tesa a causa delle previsioni del tempo. La centrale viabilità conferma permanere la chiusura della corsia sud dell'autostrada del Brennero all'altezza di Prato Isarco. Alla centrale viabilità non risultano informazioni di ingorghi.
Il Servizio strade è in azione con tutte le forze disponibili.
La Protezione civile ha riferito che la situazione è monitorata anche nella regione Veneto e nel Trentino, perché le previsioni e gli eventi meteo locali sono simili a quelli dell'Alto Adige.
A Fundres oggi sono state riaperte le strade bloccate in seguito alle valanghe di domenica scorsa.
La funicolare della Mendola è chiusa da oggi e la strada per il Passo Mendola potrà essere riaperta al più presto domani mercoledì.

I vigili del fuoco del corpo permanente sono stati per 4 giorni ( 4/2-8/2 ) a Comelico Superiore (in provincia di Belluno), con 7 uomini e mezzi spazzaneve pesanti ( 2 frese da neve, 1 pala gommata, 1 Bobcat , 1 camion e veicoli di supporto) come sostegno ai servizi di emergenza locali, ai militari e al Corpo forestale per la pulizia di strade e tetti di capannoni a rischio di crollo. il territorio provinciale sará continuamente tenuto sotto osservazione, al fine di intervenire tempestivamente in caso di necessità.

SA


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