Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Premiate le tesi sulle pari opportunità e la situazione femminile

Le vincitrici del Premio pari opportunità 2013 sono, Claudia Kuenz, Stefanie Wörer e Verena Unterhauser. Sono state premiate oggi, venerdì 31 gennaio 2014, a Palazzo Widmann a Bolzano, per le loro tesi di laurea relative alla condizione della donna nella società o le pari opportunità. La premiazione è avvenuta a cura della neo assessora provinciale alle pari opportunità Martha Stocker, e delle presidente e vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer e Franca Toffol.

Al centro le autrici delle tesi premiate con il Premio per le pari opportunità 2013 (Foto: USP/A.Pertl)

Con il Premio la Commissione provinciale per le Pari opportunità intende insignire i migliori elaborati scientifici concernenti la condizione della donna nella società o le pari opportunità tra donna e uomo e a stimolare l'interesse e a promuovere l'impegno delle studentesse e degli studenti a confrontarsi con il tema della pari opportunità tra i sessi in tutti gli ambiti della vita sociale e in altre questioni di genere (il primo premio ammonta a 2.500,00 Euro, il secondo a 2.000,00 Euro ed il terzo a 1.700,00 Euro). Come ha sottolineato Martha Stocker, neo assessora provinciale per le pari opportunità, è giusto premiare tesi di così elevato livello auspicando che in futuro vengano presentate ancora di più lavori incentrati sulle problematiche di genere.
Da parte sua la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, ha invitato a trattare anche tematiche quali lo sport o la medicina di genere. Per Franca Toffol, vicepresidente della Commissione, le tesi presentate e gli studi effettuati costituiscono dei piccoli passi importanti per giungere alla comprensione del rapporto fra i generi.

Le autrici delle tesi premiate sono nell'ordine Claudia Kuenz, Stefanie Wörer, Verena Unterhauser.

Claudia Kuenz nel suo lavoro "Intersektionen in der bezahlten Hausarbeit. Badanti auf der Suche nach Arbeit in Südtirol" si è focalizzata sul lavoro domestico retribuito che negli ultimi decenni è sempre più espletato da donne con background migratorio. L'analisi si è basata anche su una serie di interviste a lavoratrici, datori di lavoro e ad addetti dei Centri di mediazione lavoro riferite anche al momento della ricerca di lavoro dove si cristallizzano quali fattori determinanti elementi quali genere, razza, classe sociale, età, religione e lingua. Il lavoro di ricerca ha inteso far emergere esperienze di discriminazione e le condizioni di lavoro da sfruttamento delle collaboratrici familiari.
Nella laudatio, letta da Ulrike Oberhammer, si evince che la tesi è stata premiata con il 1° premioper l'analisi scientifica critica con un tema di attualità e per l'approccio particolare.

Stefanie Wörer nel suo lavoro "De Menstruis Mulierum - Über die Menstruation in griechischen und lateinischen Texten. Ein kulturhistorischer Überblick unter Berücksichtigung von methodisch-didaktischen Überlegungen für einen Einsatz im Lateinunterricht" analizzando come la questione del ciclo mensile femminile sia stata trattata in testi storici latini e greci affronta in generale la posizione delle donne nella società nel corso della storia fino ai giorni nostri. Lo studio è strutturato quale guida per l'attività didattica.
A Wörer è andato il 2° premio perché, come ha detto nella laudatio Helga Innerhofer, è riuscita a trattare e a comunicare una materia così complessa in modo egregio sia dal punto di vista dei contenuti che del linguaggio dosando in modo equilibrato teoria e prassi da un'ottica femminile. La giuria consiglia di mettere a disposizione la tesi quale materiale didattico al maggiorn numero possibile di insegnanti.

Verena Unterhauser nel suo lavoro "Doing gender und undoing gender. Eine intersektionelle Analyse in einem Wiener Jugendzentrum" analizzando la situazione di un centro giovanile di Vienna analizza se i giovani, ragazze e ragazzi abbiano un rapporto paritario o gerarchico ed un accesso equivalente all'offerta dell'attività del centro giovanile ed inoltre fino a che punto stereotipi di genere e di ruolo possano essere scardinati nell'ambito dell'attività con i giovani.
Come sottolinea Judith Gögele nella laudatio, a Unterhauser viene assegnato il 3° premio perché nella sua tesi è riuscita ad evidenziare il contraddittorietà del tema indicando la compresenza sia della tendenza verso l'equiparazione fra uomo e donna che la permanenza di strutture di dominio maschile gerarchico.

Alla premiazione erano presenti due terze classi superiori dell' ITC tedesco "Wirtschaftsfachoberschule H. Kuntner", le componenti della Commissione provinciale per le pari opportunità, il direttore di ripartizione Helmuth Sinn e l'assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg.

 

SA

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