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Bilancio positivo per l’Anno dell’oggetto museale 2013

Decine di iniziative e collaborazioni per portare al pubblico il fascino degli oggetti espositivi, una maggiore presenza nei media dei musei meno noti, rafforzate sinergie: sono solo alcuni dei risultati dell’Anno dell’oggetto museale 2013. Positivi gli effetti della manifestazione nel futuro, con un corso per specialisti del settore nel 2014 e un altro anno tematico nel 2015.

Un momento dell'azione artisica "Oggetti fuori luogo", che rientra nell'ambito dell'Anno dell'oggetto museale

Bilancio positivo per l'Anno dell'oggetto museale 2013, da poco conclusosi: è l'esito di una valutazione effettuata in questi giorni dal competente gruppo di lavoro attivato presso la Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano, che insieme all'Associazione Musei altoatesini ha organizzato la manifestazione.

Il principale obiettivo dell'Anno dell'oggetto museale 2013 era quello di svelare ai visitatori la ricchezza custodita nelle istituzioni museali dell'Alto Adige, rendendo loro più vicine e accessibili le migliaia di oggetti lì conservati con le storie (e la Storia) che racchiudono, al motto di "1000+1 La storia negli oggetti". L'anno tematico si prefiggeva, inoltre, di sensibilizzare all'importanza del lavoro museale, valorizzare i musei più piccoli e spesso meno noti, ma non per questo meno significativi per il nostro territorio, e far conoscere il catalogo on-line dei Beni culturali in Alto Adige.

Risonanza all'estero
Sulla scorta di quanto realizzato in Alto Adige il Museumsbund Österreich, l'associazione dei musei austriaci, varerà in questa primavera il blog "dingwelten. 1001 Objekte, die die Welt bedeuten" (letteralmente, "mondidicose. 1001 oggetti che significano il mondo"), destinato allo scambio di idee per l'elaborazione di proposte museali in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale.

Un anno di iniziative
Il gruppo di destinatari più ampio dell'Anno dell'oggetto museale era, naturalmente, i visitatori e le visitatrici dei musei: per avvicinare loro gli oggetti espositivi e il loro fascino, durante tutto il 2013 nell'ambito della manifestazione sono state proposte circa 90 iniziative in ben 40 musei, collezioni e luoghi espositivi dell'Alto Adige.

Tra esse mostre temporanee, conferenze, workshop, azioni per bambini, visite guidate speciali ma anche presentazioni, in dialogo con visitatori e visitatrici, di un "Oggetto del mese" o un "Oggetto preferito".

Non sono mancate le cooperazioni tra musei, come nel caso del progetto espositivo "Hygieia - Storia culturale dell'igiene" che ha coinvolto Museo delle donne, Museo della Farmacia, Museo civico di Chiusa e, con un risvolto transfrontaliero, il Museo dell'Arte popolare tirolese di Innsbruck con l'esposizione "Dreck".

Interfaccia lavoro museale/arte contemporanea
L'anno tematico ha connesso al tema degli oggetti dei musei l'arte contemporanea, con l'aiuto tra l'altro di partner dal mondo dell'economia. E' il caso di "Oggetti fuori luogo", azione artistica dell'altoatesino Hannes Egger, che dal febbraio al maggio dell'anno scorso ha portato sei originali oggetti provenienti da altrettanti musei altoatesini, accompagnati da brevi schede illustrative, all'interno dei supermercati.

Nel mese di dicembre, invece, a chiusura dell'anno museale, una partnership con la Cassa di Risparmio di Bolzano ha dato vita a "Mirabilia. Viaggio fotografico attraverso 1000+1 oggetti museali", ovvero 13 artisti della fotografia rileggono gli oggetti.

Museo virtuale
Tante le iniziative che hanno coinvolto in maniera attiva il pubblico. Come lo "Scrigno dei ricordi", realizzato in occasione della Giornata Internazionale dei musei del 12 maggio. L'azione ha permesso di portare al museo il proprio oggetto preferito, quello che si vorrebbe conservare per il futuro, per catalogarlo e descriverlo insieme alla sua storia.

Al termine, ben 250 oggetti sono andati a formare un museo virtuale, pubblicato sul portale internet Beni culturali in Alto Adige http://www.beniculturali.bz.it/. Nel 2013 con la Giornata internazionale dei musei, anche gli altri grandi eventi museali collettivi, come la Lunga notte dei musei di settembre e quella di Bolzano di novembre, hanno offerto iniziative in linea con l'Anno dell'oggetto.

Maggiore presenza nei mass media
Parallelamente agli appuntamenti nei musei, la maggior parte delle quali ancora visionabili alla pagina web dedicata http://www.museo2013.it/, una specifica rubrica su due quotidiani altoatesini ha illustrato, settimanalmente, un tesoro museale, con 50 oggetti presentati complessivamente. Tra aprile e maggio, in una serie radiofonica su Rai Sender Bozen bambini delle elementari hanno descritto, attraverso il proprio personalissimo punto di vista, una quindicina di oggetti espositivi. Nel frattempo, nel 2013 la stampa altoatesina pubblicava circa 300 articoli dedicati a iniziative dell'Anno dell'oggetto museale. Al termine dello stesso anno, gli accessi univoci al portale trilingue Musei in Alto Adige http://www.musei-altoadige.it/ sono arrivati a 40.000, crescendo del 35% rispetto al 2012, e quelli del portale specializzato Beni culturali in Alto Adige http://www.beniculturali.bz.it/ a 6.000 (+ 60%).

Benefici per l'intero panorama museale altoatesino
Un'ampia gamma di attività, quindi, che ha contribuito non solo a migliorare, in qualità e quantità, il rapporto di musei, collezioni e luoghi espositivi altoatesini col il loro pubblico, in particolare quello residente, ma ha anche apportato benefici durevoli all'intero panorama museale locale, creando una rete museale di cooperazione, avviando o rafforzando sinergie, consolidando contatti tra istituzioni e con i mass media. Anche la collaborazione tra Provincia di Bolzano e Associazione musei altoatesini, che rappresenta circa 50 musei privati del nostro territorio, ne è uscita rafforzata fino sfociare in una convenzione stipulata lo scorso dicembre.

Effetti anche nel 2014-15
Le esperienze collezionate nel corso dell'Anno dell'oggetto museale 2013 forniscono importanti stimoli e costituiscono una buona base per la prosecuzione del lavoro dei musei altoatesini. Come spiega il nuovo assessore provinciale ai Musei Florian Mussner: "I musei dell'Alto Adige svilupperanno ancora meglio il loro importante ruolo di istituzioni deputate a cultura, formazione e ricerca".

La manifestazione vede infatti un immediato prolungamento nel 2014. Dall'autunno dell'anno in corso è previsto un percorso formativo biennale per addetti ai lavori condotto da specialisti che porteranno direttamente nei musei l'esperienza della manifestazione. Un'attività di consulenza collegiale utile anche a rendere più coeso il panorama museale.

Il calendario artistico della Cassa di Risparmio nato dalla mostra "Mirabilia" porterà la magia degli oggetti nel 2014. Fino a giugno il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige proporrà originali oggetti presentati dal punto di vista dei loro materiali nell'esposizione "Alles Natur? Pura natura!". Inoltre, quanto realizzato nell'anno appena trascorso ha anche gettato le premesse per indire, nel 2015, un nuovo anno tematico, al quale sarà dedicata la Giornata dei musei altoatesini del 24 febbraio.

E per la chiusura dell'Anno dell'oggetto museale, il duo artistico altoatesino "Artbrothers Kraxentrouga", formato da Luis Seiwald e Armin Mutschlechner, ha realizzato il "più piccolo museo portatile", per portare i musei quali ambasciatori della cultura nell'anno in corso.

FG

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