Giornata dell’Autonomia 2014

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Progetto del Museo di Scienze scopre nuove specie di piante preistoriche

260 milioni di anni fa, nel Permiano, la flora delle Dolomiti era molto più ricca di adesso: lo dicono i più recenti esiti di un progetto di ricerca del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, che, sotto la guida della paleontologa Evelyn Kustatscher, ha rivelato nuove specie finora sconosciute alla scienza.

La paleontologa Evelyn Kustatscher al lavoro

Nel periodo Permiano, 260 milioni di anni fa, la flora delle Dolomiti era molto più ricca di specie di quanto finora noto: lo dimostrano gli ultimi risultati di un progetto di ricerca sulle piante fossili dell'area dolomitica avviato nel 2011 dal Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige in collaborazione con il MUSE, Museo delle Scienze di Trento, e l'Università di Utrecht (NL).

Come spiega la paleontologa Evelyn Kustatscher, responsabile del progetto per il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige "Le nostre ricerche hanno confermato che 200 milioni di anni fa il clima nell'odierno Alto Adige era principalmente caldo e secco. Tuttavia, possiamo trovare anche fasi nelle quali prevaleva un clima umido," continua Kustatscher, che ha potuto documentare la presenza di ampie foreste in quell'area sulla scorta di un grande quantità di fossili vegetali.

Foreste popolate, all'epoca, prevalentemente da conifere, delle quali gli scienziati sono riusciti finora a distinguere ben dieci specie diverse. Secondo i risultati delle ricerche svolte nell'ambito del progetto, nel Permiano nel loro sottobosco vivevano equiseti, antenati del ginkgo e felci con seme, un gruppo estinto.

Gli stessi risultati hanno inoltre potuto attestare per la prima volta la presenza nelle Dolomiti di cicadee, un gruppo di piante riscontrabili ancora oggi nelle regioni tropicali e considerate fossili viventi. Molte delle piante fossili analizzate appartengono invece a specie finora sconosciute.

"Lo scorso anno, gli esiti del nostro progetto di ricerca - il cui titolo esatto è The Permian-Triassic ecological crisis in the Dolomites: extinction an recovery dynamics in Terrestrial Ecosystems - sono stati presentati in undici diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e in nove convegni specialistici," riferisce il direttore del Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige, Vito Zingerle. Finanzia il progetto la Ripartizione Diritto allo studio, Università e Ricerca scientifica della Provincia Autonoma di Bolzano.

Originaria di Bressanone, la 37enne paleontologa Evelyn Kustatscher si è specializzata nella ricerca sui fossili delle Dolomiti, dichiarate dall'Unesco patrimonio naturale dell'umanità, ottenendo l'anno scorso per i suoi meriti scientifici l'abilitazione all'insegnamento nelle università italiane.

Per ulteriori informazioni si può contattare Evelyn Kustatscher, Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige, Bolzano, tel. 0471 054255; 349 8848161.

FG


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