News 2015
Quasi completa la nuova classificazione delle strutture ricettive
L'Assessorato al Turismo ha provveduto a classificare, negli ultimi due anni, circa il 94% degli alberghi e locande altoatesine in base alle nuove e più severe linee guida del settore. "Mancano all'appello", commenta l'ass. Frick, "soltanto alcune strutture a quattro e cinque stelle, non ancora esaminate a causa della complessità della nuova procedura."
A partire dal gennaio 2000, l'Assessorato provinciale al Turismo ha provveduto a classificare ben 4.180 delle 4.427 strutture ricettive presenti suol territorio altoatesino secondo i nuovi criteri di attribuzione del numero di stelle. "Un'impresa importante", così commenta questa mole di lavoro l'assessore competente Werner Frick, "per essere all'altezza dell'aumentata esigenza di qualità dei clienti, e mantenersi concorrenziali. Grazie alla nuova opera di classificazione non dobbiamo più temere il confronto con le strutture ricettive a livello europeo."Gli addetti dell'Assessorato hanno già controllato tutti gli alberghi e locande da una a tre stelle: è da completare solo la riclassificazione delle strutture a quattro e cinque stelle, che richiede una procedura più impegnativa, con il giudizio di una commissione appositamente costituita alla quale spetta il compito di verificare se sono stati rispettati i criteri sanciti dalla legge. I controlli effettuati fino ad oggi hanno già evidenziato un aumento di qualità, in particolare, come spiega il presidente della commissione Martin D'Elia, "per quanto riguarda l'offerta di servizi, cosa che per molti può essere un ostacolo difficile da superare."
I nuovi criteri provinciali di classificazione, elaborati dall'Assessorato al Turismo in collaborazione con l'Unione albergatori e pubblici esercenti - HGV, sono entrati in vigore nel novembre 1999. "Per la prima volta", specifica il direttore della Ripartizione provinciale Turismo, Commercio e Servizi Florian Zerzer, "sono state introdotte quali criteri di classificazione non solo le caratteristiche della struttura e dell'arredamento, ma anche la qualifica dei collaboratori e la presenza e le caratteristiche di servizi aggiuntivi." Anche Zerzer sottolinea la velocità con cui è stato condotto fino ad oggi il lavoro di riclassificazione, mentre l'assessore Frick ci tiene ad evidenziare l'importanza del contributo dato dagli albergatori, molti dei quali "hanno dovuto fare consistenti investimenti per adattare le loro strutture ai più alti standard qualitativi."
La palla passa ora ai Comuni, i quali, a seconda della classificazione stabilita dalla Provincia, devono confermare o emanare ex-novo le licenze d'esercizio.
MC