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Con l'Euro deskhelp finanziamenti diretti UE più accessibili

L'€uro-Helpdesk offre informazioni specifiche sulle possibilità di ottenere un finanziamento diretto UE. Il servizio, gestito, in stretta cooperazione, dall'Ufficio integrazione europea e dall'Ufficio di Bruxelles, è stato presentato oggi, 21 novembre 2013.

Circa il 20% del bilancio dell'UE è dedicato ai "finanziamenti diretti". Questi, a differenza dei Programmi dei fondi strutturali UE vengono gestiti centralmente da Bruxelles. Ciò significa la Commissione europea cura direttamente la ricezione delle domande, la valutazione dei progetti e la rendicontazione. I finanziamenti riguardano progetti transfrontalieri di cooperazione in vari settori, come la ricerca scientifica e l'innovazione, la cultura, l'istruzione etc. secondo le disposizioni vigenti. Come ha sottolineato Thomas Mathà, direttore della Ripartizione affari comunitari, l'accesso a questi fondi è più complesso rispetto a quello ai fondi strutturali. Sarebbe ottimale se ogni anno potessero accedere ai finanziametni diretti UE almeno cinque progetti altoatesini".
Per tale motivo, su incarico della Giunta provinciale, la Ripartizione Europa ha istituito un nuovo servizio: l'€uro-Helpdesk, gestito, in stretta cooperazione, dall'Ufficio integrazione europea e dall'Ufficio di Bruxelles. In questo modo l'helpdesk è in grado di offrire un punto di riferimento in regione e contemporaneamente un collegamento a Bruxelles, come ha sottolineato Peter Gamper, direttore dell'Ufficio integrazione europea.
L'€uro-Helpdesk offre informazioni specifiche sulle possibilità di ottenere un finanziamento UE pubblicando, ad esempio, la newsletter "Eurolash", organizza seminari di formazione e infodays, offre consigli nella fase preparatoria di una proposta di progetto e aiuto nella ricerca di partner.
L'elenco degli esperti in finanziamenti UE, istituito nel corso del 2012, completa questo nuovo servizio. Si tratta di una lista di persone e imprese che offrono consulenza nel settore dei finanziamenti diretti UE.

Informazioni: http://www.provinz.bz.it/europa  e eurohelpdesk@provinz.bz.it  

In generale l'offerta di servizi si articolerà in vari strumenti: ad esempio, informazioni generali fornite mediante l'organizzazione di giornate informative, conferenze e seminari, la pubblicazione di una newsletter bilingue, la risposta a richieste, notizie mirate sui bandi e i programmi di lavoro in connessione con i finanziamenti diretti europei, consulenze, contatti e networks in loco a Bruxelles, ecc. Di particolare interesse e innovativa è la decisione di reclamizzare l'€uro Helpdesk anche nei "social media", allo scopo di raggiungere un grado di notorietà possibilmente ampio. Si tratta soprattutto di Twitter, Facebook e Linkedin. In questo modo i partecipanti vengono reciprocamente messi in rete, fatto che può agevolare contemporaneamente anche la ricerca del partner progettuale. L'idea di base originaria dell'€uro Helpdesk era quella di sostenere le imprese nell'utilizzo dei finanziamenti diretti dell'UE. Poiché però la struttura intende supportare anche soggetti pubblici e privati che non sono imprenditori è di enorme importanza che gli interessati siano informati sull'esistenza di questo strumento e soprattutto sul fatto che i servizi offerti sono gratuiti.

Un aspetto di eminente rilievo è rappresentato dall'interazione con soggetti effettivamente o potenzialmente interessati a questo settore. Interazione significa che gli stakeholder non solo ricevono una moltitudine di informazioni, bensì possono anche scrivere all‘Helpdesk, proponendo e richiedendo determinati servizi. Infatti, solo formulando domande e suggerimenti o attraverso un feedback si può rendere effettivamente "interattivo" il servizio.

Cos'è che invece l‘€uro Helpdesk non può fare? Scrivere le proposte progettuali. Gli interessati possono però recarsi con le loro domande e i loro dubbi all‘Eurosportello o personalmente a Bolzano oppure (virtualmente) a Bruxelles, potendo contare su un sostegno concreto. Particolarmente interessante è il lavoro dell‘€uro Helpdesk anche riguardo all'uso delle lingue. L'italiano e il tedesco sono le lingue più utilizzate. Tuttavia soprattutto nell'ambito delle newsletter o del calendario dei bandi in corso o previsti vengono talvolta inseriti concetti in inglese. Si vogliono così familiarizzare coloro che non ci sono abituati con il famigerato "gergo dell'Unione Europea", anche in lingua inglese.

L‘€uro Helpdesk svolgerà quindi un ruolo estremamente pratico, ma anche una funzione strategica. "Pratico", perché i programmi di lavoro delle singole linee di finanziamento diretto dell‘UE verranno vagliati per stabilire quali possibilità si offrano ai proponenti altoatesini. Si tratta in concreto di capire chi possa presentare un progetto in quale ambito di finanziamento. D'altro canto la funzione strategica consiste nell'influire sui contenuti di questi "work programs" nel momento in cui vengono scritti e prima che vengano ufficialmente deliberati e approvati dagli organi competenti dell‘UE. Conoscendo, infatti, le principali aree di interesse degli stakeholder altoatesini, sarà possibile in futuro inserire le relative voci nei programmi di finanziamento della Commissione Europea. Grazie alla partecipazione ai networks europei a Bruxelles tale attività di lobbying risulta molto più semplice, anche perché ci si può alleare con altre regioni con lo stesso orientamento e aumentare così il proprio peso specifico.

Con questa struttura innovativa - l‘€uro Helpdesk - si può quindi influire in misura consistente sulla gamma dei finanziamenti. Non appena la partecipazione ai programmi di finanziamento dell'UE diventerà una prassi abituale, il tasso di successo dei progetti presentati tenderà presumibilmente a salire in misura consistente. La finalità è in fin dei conti quella di creare una nuova cultura dei finanziamenti, allo scopo di usufruire in misura maggiore delle risorse stanziate dall'Unione Europea.

 

 

 

 

 

 

SA


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