Giornata dell’Autonomia 2014

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Asili nido, sistema tariffario, assegno familiare: la Provincia respinge le critiche

Il nuovo sistema tariffario per i servizi alla prima infanzia è frutto di un accordo fra Provincia e Consiglio dei Comuni, il ruolo degli asili nido pubblici non viene ridotto bensì sostenuto grazie a regole particolari, l'aumento dell'assegno familiare garantisce una maggiore disponibilità finanziaria per le famiglie che utilizzano tali servizi di assistenza: è quando replica l'Assessorato provinciale alle Politiche sociali e alla famiglia dopo la presa di posizione del Comune di Bolzano.

Un maggiore sostegno diretto alle famiglie tramite l'aumento degli assegni familiari - premette la Provincia - è stata per anni una costante richiesta di tutte le parti sociali, secondo cui l'Alto Adige in questo ambito doveva recuperare rispetto ad esperienze più avanzate. L'assegno al nucleo familiare può servire tanto come sostegno al lavoro di cura svolto a casa quanto per l'utilizzo di servizi di assistenza (asili nido, microstrutture, Tagesmutter). In questo caso è previsto per legge che l'assegno sia utilizzato per partecipare ai costi di tali servizi: l'ottica è quella di dare la massima possibilità di scelta alle famiglie, che possono così optare in modo più flessibile tra servizi e cura a casa.


Essendo previsto un aumento del sostegno diretto alle famiglie da 100 a 200 € mensili per i primi tre anni di vita - sottolinea ancora l'Assessorato provinciale alle politiche sociali - appare naturale che a tale incremento debba corrispondere anche un adeguamento del sistema tariffario dei servizi: proprio in caso contrario si avrebbe il problema che i soldi non vengono utilizzati per lo scopo a cui sono destinati. La Provincia precisa inoltre che le modifiche tariffarie sono ben inferiori ai 100 € che le famiglie riceveranno come maggiorazione da gennaio 2014, quindi è difficilmente sostenibile che le famiglie di regola spenderanno di più. È vero il contrario: ci sarà una maggiore disponibilità finanziaria anche per le famiglie che utilizzano i servizi per la prima infanzia.


La Provincia ricorda che il sistema tariffario attuale è infatti penalizzante per le famiglie, con tariffe molto diverse per le varie tipologie di servizio e che variano anche da struttura a struttura. In molti casi, anche a Bolzano, le famiglie pagano oggi tariffe molto alte, specie per le microstrutture e il servizio di Tagesmutter. Con l'armonizzazione del sistema molte famiglie pagheranno decisamente meno e ci sarà maggiore equità tra le varie tariffe, dato che ci saranno minimi e massimi uguali per tutti a livello provinciale. Tariffe - è bene ricordarlo - che poi rimangono comunque legate al reddito della famiglia. Infine l'Assessorato definisce privo di fondamento il timore che dietro al nuovo sistema - discusso per mesi con il Consiglio dei Comuni e anche con i rappresentanti dei Comuni maggiori - ci sia l'obiettivo di ridurre il ruolo dei nidi pubblici: proprio per andare incontro alle particolarità degli asili nido sono state previste per tali strutture alcune regole particolari nel sistema, frutto di un accordo tra Provincia e Comuni.

pf


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