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Dalla Giunta: risparmio edilizio, approvata la delibera attuativa

I criteri di adesione al modello di risparmio edilizio (il cosiddetto "Bausparen") e le modalità di gestione sono stati approvati oggi (21 ottobre) dalla Giunta provinciale. Accesso facilitato al credito e agevolazioni fiscali sono i due punti forti del provvedimento.

Il modello del risparmio edilizio varato dalla Giunta provinciale è uno strumento innovativo per la concessione di fondi e garantire una casa in proprietà. "Con il Bausparen - ha ricordato il presidente Luis Durnwalder dopo la seduta di Giunta - la Provincia incentiva il risparmio privato per la costruzione, l'acquisto e il recupero della prima casa attraverso l'adesione a un programma pluriennale gestito da soggetti pubblici e privati, come Pensplan, convenzionati con la Provincia." In concreto, il Bausparen è un percorso costruito con capitale proprio risparmiato per un periodo minimo di 8 anni, al quale vanno aggiunti un mutuo con maggiorazione provinciale aggiuntiva per gli anni oggetto del risparmio - attinta dai 50 milioni di euro dello specifico fondo di rotazione - e l'accesso facoltativo a un secondo mutuo a condizioni particolarmente agevolate con una banca convenzionata.

Oggi la Giunta, su proposta dell'Assessore all'edilizia abitativa, ha approvato la delibera che fissa i criteri attuativi per l'accesso al modello di risparmio edilizio: "Consentirà di arrivare ad un alloggio in proprietà - sottolinea l'assessore e vicepresidente della Provincia - con l'accesso sicuro al credito e agevolazioni fiscali. Di questi tempi non è poco." L'assessore anticipa anche il prossimo passo operativo, "la convenzione con le banche che aderiranno al progetto del risparmio edilizio." I nuovi criteri di adesione al modello regolano l'ambito di applicazione, le modalità per la banca convenzionata e i requisiti dei cittadini che desiderano aderire al risparmio edilizio. Tra questi, i 5 anni di residenza in Alto Adige, un periodo di risparmio di almeno 8 anni vincolato al nuovo modello, la richiesta del mutuo con durata superiore a 18 mesi e importo non superiore al doppio della posizione individuale del risparmiatore.

Sono nel frattempo in corso le due gare bandite dalla Provincia e rivolte agli istituti di credito locali per individuare i presupposti più favorevoli alla convenzione: una relativa alla gestione del fondo di rotazione destinato al Bausparen, l'altra riferita alle condizioni praticate al risparmiatore nel caso di accensione del mutuo bancario.

pf

Le decisioni della Giunta Provinciale 21-10-2013

Luis Durnwalder illustra i dettagli degli investimenti a favore dell'IPES

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