Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Piano dei controlli sulle condizioni di lavoro e la sicurezza per il 2003

Proseguirà anche nel 2003 la collaborazione fra i servizi ispettivi dell'Ispettorato del lavoro, dell'Ufficio tecnica della sicurezza, dell'Inps, dell'Inail, la Guardia di Finanza e i Carabinieri in tema di controlli su condizioni di lavoro e sicurezza: lo conferma l'assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi. Il piano per il 2003 prevede un maggiore coordinamento dell'attività di vigilanza sia degli uffici provinciali interessati sia con i servizi competenti dello Stato e degli Enti previdenziali, al fine di permettere una migliore copertura ispettiva di tutti i settori economici e di tutto il territorio.

Sono in atto già da tempo i controlli dei Carabinieri nei cantieri edili per verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro e la presenza di cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno e continuano pure gli accessi brevi della Guardia di Finanza per scoprire persone con rapporto di lavoro irregolare nei settori del commercio, turistico-alberghiero, delle lavorazioni artigianali e dei servizi alle aziende. Gli ispettori amministrativi e tecnici della Provincia nonché i funzionari di vigilanza degli Enti previdenziali trattano i casi segnalati dalle forze dell’ordine fino alla completa regolarizzazione della situazione.

"È importante che ognuno si renda conto che combattere il lavoro nero è un vantaggio anche per le aziende perché si limita la concorrenza sleale, per i lavoratori e le lavoratrici è la tranquillità di un futuro pensionistico migliore. L’anno 2002 ha visto lavorare insieme organizzazioni sindacali, datori di lavoro con il mio assessorato per la campagna di informazione, è molto significativo che il lavoro sia comune. Inoltre l’AFI/IPL, istituto per la promozione dei lavoratori, sta realizzando una ricerca con l’università sull’economia sommersa e sta predisponendo una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’assicurazione durante tutto l’arco della vita per raggiungere una pensione dignitosa", sostiene l’assessora Gnecchi. In attuazione del Piano provinciale sicurezza, salute ed igiene nei luoghi di lavoro, tutela sociale del lavoro ed emersione del lavoro sommerso, saranno intensificati pure gli sforzi dell’Ispettorato del lavoro, dell’Ufficio tecnica della sicurezza, dell’Ufficio sicurezza del lavoro nonché della Medicina del lavoro, sia per quanto riguarda la prevenzione delle irregolarità con specifiche e mirate attività di informazione, di educazione, di sensibilizzazione e di convincimento, sia per quanto riguarda le sinergie da sviluppare nel campo della vigilanza.

I servizi saranno quindi presenti negli organi di stampa e di radiotelevisione, promuoveranno convegni ed iniziative scolastiche, collaboreranno con gli enti di formazione per radicare presso datori di lavoro e lavoratori la cultura del lavoro regolare e sicuro. Il piano prevede poi un maggiore coordinamento dell’attività di vigilanza sia degli uffici interessati dell’Amministrazione provinciale sia con i servizi competenti dello Stato e degli Enti previdenziali. In proposito si ricorda che sono tutt’ora in corso o stanno per aprirsi nuovamente procedure agevolate per la regolarizzazione delle situazioni irregolari pregresse, per cui si invitano aziende e lavoratori ad informarsi presso l’Ispettorato del lavoro, l’Agenzia delle Entrate e l’Inps, l’Inail o altro Ente previdenziale eventualmente interessato circa le opzioni più indicate del caso.

"Nel 2002 si è costituito un gruppo di lavoro delle tre Intendenze scolastiche, la Formazione professionale, gli Istituti Pedagogici con il coordinamento dell’Ufficio del lavoro per una formazione specifica dei docenti e per la sensibilizzazione di studenti e studentesse sulla sicurezza sociale perché saranno i dipendenti e i datori di lavoro di domani", ricorda ancora l’assessora Gnecchi.

pf


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