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Molto apprezzato il servizio autobus nel Parco naturale Fanes-Sennes-Braies

Lontano dai riflettori, negli ultimi cinque anni il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies ha assistito ad uno sviluppo che può costituire un esempio paradigmatico di valorizzazione territoriale sostenibile. Un dato significativo: l’offerta del trasporto pubblico tra San Vigilio e Pederü dal 2008 è quintuplicata - accompagnata da uno sviluppo contestuale della domanda. Assessore Widmann "Coniugati sviluppo turistico e mobilità dolce".

Mobilità dolce nel Parco naturale: un successo al di là delle aspettative

Lontano dai riflettori, negli ultimi cinque anni il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies ha assistito ad uno sviluppo che può costituire un esempio paradigmatico di valorizzazione territoriale sostenibile. Un dato significativo: l'offerta del trasporto pubblico tra San Vigilio e Pederü dal 2008 è quintuplicata - accompagnata da uno sviluppo contestuale della domanda.

„Questa esperienza ci dimostra che lo sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro e l'utilizzo responsabile dell'ambiente e del paesaggio possono andare di pari passo", commenta l'assessore Widmann. "Una necessità inderogabile soprattutto in un territorio come quello altoatesino, in cui la natura è tra le maggiori risorse".

La sfida è stata raccolta dal Dipartimento alla mobilità provinciale assieme ai responsabili del turismo e dell'amministrazione locale a San Vigilio, puntando fortemente sulla mobilità dolce: Nell'estate del 2008 erano tre le corse autobus che raggiungevano Pederü - oggi le coppie di corse giornaliere sono addirittura 17.  „Il servizio di linea è stato intensificato ogni anno, e assieme all'offerta, fiancheggiata dall'introduzione di un pedaggio per automobili, anche il numero di utenti è aumentato esponenzialmente", racconta Widmann.  

Un afflusso massiccio di passeggeri si registra anche sul collegamento tra S. Vigilio a Passo Furica, dove gli autobus, dall'estate 2013, circolano con cadenza oraria. Ma nonostante il raddoppiamento dell'offerta rispetto al 2012, a volte la richiesta supera i posti disponibili.

Non è da meno il successo del servizio autobus che collega Ponticello a Prato Piazza. I bus partono ogni 20 minuti e sono rafforzati in caso di necessità. Ciò nonostante, spesso si è al limite della capacità - "Anche grazie alla chiusura della strada introdotta dal Comune con grande successo", spiega Widmann.

"La mobilità dolce rispecchia lo spirito del tempo: chi va in vacanza oggi ha voglia di natura e tranquillità, il turismo sportivo e con finalità salutistiche sono sempre più in voga. Le persone preferiscono lasciare ferma la macchina e servirsi di offerte alternative, se ci sono. Questo sviluppo è rafforzato anche dall'offerta delle card turistiche che permettono di usufruire del trasporto pubblico e di offerte ricreative locali, a prezzi forfetari e con un solo biglietto - è il caso della Summercard a S. Vigilio" sostiene Widmann.

Ma non ci si vuole fermare qui: già un anno fa, racconta Widmann, è stata analizzata la fattibilità tecnica di un collegamento con autobus elettrici a S. Vigilio,  Prato Piazza e sull'altipiano dello Sciliar. Grazie ai rapidi sviluppi della tecnologia, il progetto potrebbe ben presto trasformarsi in realtà, conclude l'assessore.

 

FG

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