Politica | 29.07.2013 | 14:41

Dalla Giunta: finanziamenti UE 2014-2020

L'immigrazione e le nuove forme di famiglia, la promozione delle lingue e il completamento del percorso scolastico: sono alcune delle tematiche che si aggiungono a quelle tradizionali dei progetti ammessi a finanziamenti UE. Oggi (29 luglio) la Giunta provinciale ha avviato la discussione sulle modalità e i contenuti delle iniziative che potranno rientrare nel periodo di programmazione europeo 2014-2020.

Il Parlamento UE ha approvato i programmi europei di finanziamento per il nuovo periodo 2014-2020, tocca ora agli Stati membri negoziare la ripartizione con le singole realtà regionali. La Giunta provinciale ha fatto il punto della situazione sul nuovo periodo di programmazione dei fondi strutturali prima di avviare la trattativa con lo Stato. "L'Alto Adige confida di poter beneficiare di finanziamenti tra 100 e 130 milioni di euro l'anno", ha spiegato il presidente Durnwalder. Nei prossimi giorni è fissata a Roma una prima riunione tecnica.

I progetti a cui destinare i fondi per lo sviluppo regionale e rurale restano quelli che si concentrano sulla valorizzazione dei prodotti di qualità locali, il miglioramento delle condizioni di vita in montagna (con i servizi decentrati), l'utilizzo di energia alternativa, il sostegno al pendolarismo e alla mobilità capillare, le infrastrutture per le telecomunicazioni sul territorio. I mezzi del FSE terranno conto anche dei mutamenti della società e dell'andamento demgrafico: così ad esempio grande attenzione sarà posta su progetti che intervengono sull'integrazione di cittadini migranti, sulle nuove forme di famiglie (quelle monoparentali in aumento), sulla promozione della conoscenza di tre lingue e non solo di italiano e tedesco. Un focus particolare sarà dedicato alle azioni che analizzano e contrastano l'interruzione del percorso scolastico dopo la scuola dell'obbligo, in aumento anche in Alto Adige.

pf