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Sicurezza pubblica: un tavolo permanente e le prime misure

Un tavolo permanente per migliorare coordinamento e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: lo ha deciso la prima riunione sulla sicurezza pubblica promossa oggi (11 luglio) a Bolzano da Provincia e Commissariato del governo. Durnwalder ha annunciato, tra le possibili misure allo studio, quella che condiziona il rilascio di licenze e il prolungamento degli orari di apertura di locali pubblici all'istallazione di impianti di videosorveglianza interne ed esterni e l'assunzione di personale di security.

Il presidente Durnwalder introduce i lavori del tavolo di coordinamento, accanto a lui l'assessore Theiner (a destra), il presidente della Camera di commercio Michl Ebner e il commissario del Governo Valerio Valenti

Sensibilizzare e vigilare sulla sicurezza pubblica, senza criminalizzare: su questa esigenza hanno convenuto i partecipanti alla prima riunione del tavolo di coordinamento convocato dalla Provincia e dal Commissariato del governo per prevenire la violenza e mantenere l'alto livello di sicurezza in Alto Adige. Alla seduta nella sede della Camera di commercio a Bolzano erano presenti, oltre agli assessori provinciali Richard Theiner e Thomas Widmann, il presidente del Consorzio dei Comuni Arno Kompatscher, quello della Camera di commercio Michl Ebner, i rappresentanti dei Servizi giovani provinciali e delle associazioni giovanili, dei commercianti e dei pubblici esercenti. 

"Migliorare la collaborazione, il coordinamento e le misure per tutelare la sicurezza pubblica", queste le tre piste indicate a fine incontro dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. Diverse le opzioni che saranno approfondite: installare impianti di videosorveglianza all'interno dei locali e nelle aree pubbliche circostanti, formare professionalmente la security dei locali pubblici e aumentare i suoi contatti con le forze dell'ordine, coinvolgere gli streetworkers e la loro esperienza di relazione con i cittadini provenienti da altri Paesi, intensificare la collaborazione tra gli uffici dei vari enti pubblici, tra questi e le forze dell'ordine. E poi fare sensibilizzazione, un impegno per tutti: i giovani, i genitori, l'associazionismo, la scuola, la Chiesa.

"Da questa prima riunione - ha detto Durnwalder - scaturisce un tavolo permanente che si riunisce periodicamente per elaborare iniziative congiunte." Tra gli interventi di competenza della Provincia andranno valutati tra gli altri anche la possibilità di condizionare il rilascio di licenze per determinate tipologie di esercizio pubblico all'apposizione di telecamere nei punti sensibili e ad investimenti nel livello di sicurezza dentro e fuori i locali.

Il prefetto Valerio Valenti ha espresso la sua soddisfazione per la dichiarazione d'intenti di coordinare le linee di intervento tra i vari soggetti interessati: "No a competenze rigide, l'area della prevenzione è vasta e compete a tutti", ha detto accennando anche al dialogo aperto con le comunità straniere. Prossimi passi: ricordando che nei primi 6 mesi del 2013 sono stati denunciati 12 episodi di violenza ("che non significano emergenza"), il Prefetto ha annunciato un potenziamento dei controlli da parte del personale dello Stato grazie ai tradizionali "rinforzi" estivi e la convocazione per fine agosto di una Conferenza allargata sulla sicurezza.

 

pf

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Vertice sulla sicurezza: la Provincia di Bolzano in prima linea per la tutale

Il Presidente Durnwalder illustra i risultati del primo vertice sulla sicurezza

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