Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nuovo numero di Mercato del lavoro news: “Croazia: 28-esimo Stato membro dell’Unione Europa”

Il nuovo numero del bollettino dell'Osservatorio del mercato del lavoro "Mercato del lavoro news" è incentrato sul tema “Croazia: 28-esimo Stato membro dell’Unione Europa”.

Dal 1° luglio 2013 la Croazia - che ha 4,4 milioni di abitanti - fa parte dell'Unione Europea. In provincia di Bolzano, durante il 2012, risultavano lavorare in media 410 cittadini di questo Paese, 5% meno che nel 2011. La presenza di croati nel mercato del lavoro locale è pertanto piuttosto marginale in quanto rappresenta circa lo 0,2% dell'occupazione dipendente complessiva e l'1,5% di tutti gli stranieri occupati, posizionando tale cittadinanza attorno al 20° posto insieme a bosniaci, cinesi e bengalesi. Quindici anni fa, quando l'occupazione straniera era circa un quarto di quella di oggi, la presenza di croati era relativamente più signifi cativa rappresentando loro a suo tempo il 4% degli stranieri e posizionandosi allora al decimo posto.

Dal 1998 ad oggi tale presenza è variata tra le 300 e le 500 unità medie annue, passando l'occupazione media annua da 320 nel 1998 a circa 480 negli anni 2003-2007, per poi calare lentamente fino ai valori attuali. Il 46% di questi lavoratori sono uomini e il 54% donne.

Le donne croate lavorano prevalentemente in due settori: il 49% negli alberghi e nella ristorazione e il 27% presso famiglie. Gli uomini lavorano nel 35% dei casi per alberghi o nella ristorazione, il 19% nel settore manifatturiero, quasi altrettanti (18%) nell'edilizia e 14% nei trasporti. La presenza nel settore turistico è prevalentemente stagionale, essendo i due picchi occupazionali in febbraio e agosto rispettivamente 3,2 e 2,6 volte più elevati del minimo registrato in novembre. Pertanto prevale l'occupazione durante la stagione invernale, contrariamente a quanto riscontrato tra gli altri cittadini neocomunitari per i quali i picchi sono rispettivamente 2,7 per l'inverno e 3,4 per l'estate. Negli altri settori la componente stagionale è trascurabile, a parte per la ventina di croati che vengono in estate e inizio autunno per la raccolta della frutta. L'andamento occupazionale degli ultimi anni suggerisce che dalla Croazia non vi siano ulteriori arrivi, ma che si tratti prevalentemente di persone che erano già state in provincia di Bolzano in passato. Questa interpretazione viene sostenuta anche dal fatto che solo l'8% dei croati ha meno di 30 anni. Si tratta di una percentuale piuttosto bassa, considerato che tra gli altri lavoratori neocomunitari il 28% aveva meno di 30 anni.

FG


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