News 2015
Prova pratica superata per cinque aspiranti Maestri camerieri
Tutti e cinque gli aspiranti al titolo di Maestro cameriere hanno superato la prova pratica recentemente organizzata presso la Scuola alberghiera Savoy di Merano. L'esame consisteva nell'apparecchiare e servire una cena di più portate.
Sotto gli occhi di una giuria qualificata, cinque aspiranti Maestri camerieri hanno apparecchiato e servito, recentemente, una cena di più portate: ospiti dell’incontro culinario, ospitato dalla Scuola professionale provinciale alberghiera Savoy di Merano, erano fra gli altri l’assessora al Lavoro, Scuola e Formazione professionale in lingua italiana Luisa Gnecchi, l’assessore al Commercio, Turismo e Artigianato Werner Frick, la direttrice dell’istituto meranese Beatrix Kerschbaumer-Sigmund ed il direttore dell’Ufficio provinciale Apprendistato e Maestro artigiano Hans Dosser.Tutti e cinque gli aspiranti hanno dimostrato grande professionalità e competenza, superando cosi la difficile prova. “In questo modo”, ha commentato l’assessore Frick, “si sono messi dietro le spalle, insieme alla prova teorica già affrontata con successo, una parte importante del programma d’esame.” Il responsabile provinciale del settore turistico ha sottolineato poi la giovane età degli esaminandi, i quali aspirano alla qualifica più alta del settore in Alto Adige.
Data la difficoltà delle prove d’esame, erano solo cinque i candidati che si sono messi in gioco. La prova pratica consisteva nella preparazione di un allestimento da ristorante da “dopo Opera”, e nel servire la cena in modo corretto ed elegante. Durante l’esame è stata riprodotta l’atmosfera di un vero e proprio ristorante, luogo dove gli aspiranti Maestri camerieri saranno chiamati ad operare.
I candidati al titolo di Maestro cameriere (Reinhard Mair di Nova Ponente, Ivan Weis di Bolzano, Judith Parteli di Cortaccia, Kathrin Mayrhofer di Gais e Helena Leitner di Fundres) dovranno ora affrontare l’ultima prova d’esame, vale a dire quella economico-giuridica. Se la supereranno, potranno fregiarsi del titolo “ed avranno così davanti a sé”, spiega il dott. Dosser, “allettanti prospettive professionali.”
MC