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Nuovi servizi ferroviari in Alto Adige: Durnwalder a Roma incontra l'ad Moretti

Lo stato di avanzamento del maxiprogetto dell’areale ferroviario di Bolzano, il passaggio della gestione della linea Merano-Bolzano alla Provincia, la realizzazione di nuove fermate a San Giacomo e a Varna, l’ampliamento delle stazioni di Bressanone, Merano e San Candido: queste alcune questioni discusse oggi (16 maggio) a Roma dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con l'ad di Ferrovie italiane Mauro Moretti.

Sono molti i temi in agenda nella collaborazione tra Provincia e Ferrovie italiane, sui quali periodicamente viene fatto il punto negli incontri tra il Presidente della Provincia e l'Amministratore delegato delle Ferrovie. Oggi a Roma Luis Durnwalder ha aggiornato Mauro Moretti sui problemi del trasporto pubblico regionale e sulle possibili nuove infrastrutture lungo le linee ferroviarie. Uno dei punti centrali del colloquio è stato il passaggio alla Provincia della gestione della linea Merano-Bolzano "per consentire una gestione coordinata dell'intero tracciato da Malles al capoluogo, di stabilizzare il cadenzamento dell'orario su tutta la tratta", spiega Durnwalder. Moretti condivide l'impostazione e si dice disponibile a interpellare il Ministero, competente del rilascio della concessione di esercizio e quindi della subconcessione.  

Sulla linea del Brennero la Provincia punta a migliorare le perdite di tempo dovute a carenze infrastrutturali e ad intervenire con mirati miglioramenti strutturali: riqualificazione della stazione di Bressanone, nuove fermate a Bolzano sud (San Giacomo), a Varna, riqualificazione dei servizi per passeggeri alle stazioni di Fortezza e Brennero. Sulla linea della Pusteria si propone di realizzare una rimessa a San Candido con il passaggio in proprietà alla Provincia. Durnwalder ha insistito nuovamente sulla necessità di realizzare la variante di Riga, "che consentirebbe l'accesso dei treni dalla Pusteria direttamente a Bressanone e Bolzano senza interscambiare a Fortezza e guadagnando 15 minuti." Durnwalder ha chiesto a RFI la collaborazione per avviare uno studio di fattibilità. La Provincia chiede inoltre l'ampliamento delle strutture per l'utenza alla stazione di Brunico con il cofinanziamento di RFI. Su questi punti l'ad Moretti "ha segnalato la sua disponibilità, una volta effettuate le stime necessarie di infrastrutture e terreni e chiariti alcuni passaggi tecnici", riferisce Durnwalder.

Oltre ad affrontare i temi del tracciato ferroviario attorno al capoluogo di Bolzano, agli interventi nello scalo merci intermodale di Le Cave e al coordinamento con RTC per il trasporto merci, Durnwalder ha fatto il punto con Moretti sul maxiprogetto dell'areale ferroviario di Bolzano: individuazione di proposte valide per il raggio di curvatura della stazione, le esigenze di rimessaggio e manutenzione dei treni e l'accesso alla nuova autostazione sotterranea. Durnwalder ha ricordato che la seconda fase, partita nell'aprile 2013, comprende la redazione di un piano di attuazione e delle progettazioni architettoniche preliminari del nuovo centro mobilità e delle reti infrastrutturali. Il concetto definitivo del piano di attuazione e del progetto preliminare del centro mobilità sarà disponibile entro ottobre 2013. Con Moretti si è parlato della nuova stazione con centro intermodale (autobus urbani e extraurbani, biciclette, treni) e dell'impegno della Provincia a realizzare il nuovo scalo, con la contropartita di 24 ettari dell'areale. Si lavora già all'accordo per le prossime fasi, l'ad Moretti ha confermato di condividere la procedura finora seguita e preannunciato che a breve giungerà la proposta di Ferrovie italiane in merito.

pf


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