Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Riforma delle aree produttive: "La maggiore riduzione di burocrazia della legislatura"

La riforma delle aree produttive definita oggi (22 aprile) dalla Giunta provinciale rappresenta per l'assessore Thomas Widmann uno dei maggiori progetti di riduzione della burocrazia nella legislatura in corso. "L'abolizione dell'esproprio e della riassegnazione cambia un sistema dopo trent'anni, adeguandolo alle esigenze e allo sviluppo del sito economico altoatesino."

Ok in Giunta alla riforma nell'assegnazione delle aree produttive

Negli ultimi tre decenni l'iter di assegnazione di aree produttive prevedeva due procedure precise: prima l'esproprio dell'area da parte dell'ente pubblico e successivamente la sua riassegnazione a un'azienda. La riforma, inserita nel ddl di revisione della legge urbanistca approvato oggi dalla Giunta provinciale, apre la strada a una procedura radicalmente nuova: "L'esproprio diventa l'eccezione, in futuro la regola è data dal principio della libera disponibilità del bene", spiega Widmann.

Allo sviluppo rapido dell'economia non si può più rispondere con procedure che durano anni, osserva Widmann, ma bisogna reagire in modo flessibile: "Se proprietario del terreno e azienda richiedente trovano l'accordo, pertanto, dovranno passare solo alcuni mesi". Gli espropri di aree vengono quindi applicati solo in casi eccezionali ("come correttivi di sviluppi sbagliati", precisa Widmann) per contrastare la frammentazione del territorio, per favorire un utilizzo organico delle superfici produttive oppure per promuovere gli obiettivi della politica economica altoatesina, vale a dire l'imprenditoria locale.

 

pf


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