Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

"stimmen voci ujes", il film sull'autonomia domenica 7 su RAI3

Raccontare lo sviluppo dell'Alto Adige attraverso piccole storie di persone comuni: il film "stimmen voci ujes", realizzato in occasione dei 40 anni dell’autonomia altoatesina per iniziativa della Giunta provinciale, viene trasmesso domenica 7 aprile alle 9.25 su RAI3.

La copertina del dvd di "stimmen voci ujes"

Tra delle iniziative curate nel 2012 dalla Provincia per celebrare i 40 anni della nuova Autonomia c'è anche "stimmen voci ujes", il film realizzato da Federico Campana e Alessandro Bandinelli utilizzando l'archivio del progetto "Vita in movimento". I due filmmaker hanno setacciato il materiale d'epoca custodito nell'Ufficio provinciale audiovisivi: 1.500 bobine, 450 ore di immagini amatoriali in Super8 girate da oltre 500 appassionati. E l'hanno montato assieme ai racconti di persone comuni, testimoni dell'evoluzione di questa terra.

Il film "stimmen voci ujes", che presenta alternativamente contributi in lingua italiana, tedesca e ladina (con sottotitoli in italiano e tedesco) approda ora in TV: viene infatti trasmesso a diffusione regionale domenica 7 aprile alle 9.25 su Rai3, all'interno della rubrica "Passpartù" curata dalla sede RAI di Bolzano. 30 minuti di piccole storie per ripercorrere una grande storia, quella dell'autonomia, raccontata attraverso le esperienze degli adulti negli ultimi decenni e le voci dei ragazzi più giovani, che nell'Alto Adige ormai pacificato sono cresciuti. Le voci si intrecciano ad immagini d'epoca di vita quotidiana, che fanno risaltare le grandi trasformazioni che questa terra ha vissuto sotto tutti i punti di vista.

Si ricorda che il film è disponibile gratuitamente in DVD: per richiederlo basta contattare il Servizio comunicazione della Provincia: usp@provincia.bz.it , indirizzo Palazzo Widmann, piazza Magnago 1, Bolzano.

 

Nell'incontro nella sede del Ministero il presidente Durnwalder ha ringraziato il ministro Delrio per aver voluto, tra i suoi primi atti, rilanciare il dialogo su tematiche centrali nel rapporto Stato-Provincia di Bolzano: "Confidiamo che con il nuovo Governo la questione dell'autonomia torni ad essere inquadrata in un ambito politico nazionale e costituzionale, dopo che negli ultimi anni ha visto nei fatti negati gli accordi di tutela dell'autonomia e l'intensificarsi di impugnative e ricorsi." Nel corso dell'ora di colloquio sono state illustrate al Ministro alcune delle problematiche ancora aperte.

In primis Durnwalder ha insistito sulla ricostituzione e l'attivazione in tempi brevi delle Commissioni paritetiche: "E oggi il Ministro mi ha confermato che vuole che l'organismo diventi operativo al più presto. Ha già dato specifiche disposizioni e mi ha chiesto di indicare i nomi dei componenti per parte provinciale." Il lavoro per le Commissioni del resto non manca: "Attendiamo l'approvazione di una serie di norme di attuazione importanti, a cominciare da quella finanziaria che ridisegna i rapporti tra lo Stato e le autonomie speciali sulla base dell'Accordo di Milano", ha detto Durnwalder a Delrio. A tale proposito ha confermato che la Provincia fa la propria parte nel concorso al risanamento della finanza pubblica ma chiede - come prevede la natura pattizia dello Statuto - modalità da concertare. Si è parlato di assunzione di competenze statali e contributo agli interessi sul debito pubblico, "ma fissando chiaramente il contributo in modo da permettere la pianificazione delle risorse e l'esercizio delle competenze previste dallo Statuto", secondo Durnwalder.

Riferendosi agli interventi del precedente Governo, il Landeshauptmann ha ripetuto la richiesta di ripristinare alcune competenze primarie della Provincia in varie materie, tra le quali ambiente, urbanistica e paesaggio, concessioni idroelettriche, contratti pubblici, personale locale, finanziamento dei Comuni, TARES (tributo comunale su rifiuti e servizi). Durnwalder ha poi accennato all'esigenza di una norma di attuazione anche in materia di commercio, partendo dai presupposti definiti dalla legge provinciale n.7/2012, superando in tal modo le recenti restrizioni all'autonomia provinciale.

Più in generale, si punta a rivedere la legislazione esclusiva e quella concorrente in numerose materie, che ha causato e continua a causare un eccesso di contenzioso davanti alla Corte costituzionale tra lo Stato e le Province autonome ma anche le Regioni.

pf


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