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La storia dell’illuminazione al Museo locale di Gudon

Come si illuminavano le case contadine tirolesi cento anni fa, quando ancora in molti paesi non era arrivata la corrente elettrica? Lo spiega la mostra “Dal truciolo resinoso alla lampada a incandescenza”, al via al Museo locale di Gudon, presso Chiusa, il 1° aprile alle ore 17. L’iniziativa è parte dell’“Anno dell’oggetto museale 2013”.

La storia dell’illuminazione al Museo locale di Gudon

Lampade a petrolio, candele di sego o cera, addirittura trucioli resinosi: si illuminavano così, un secolo fa, le case contadine isolate, quando ancora non disponevano della corrente elettrica. Metodi di illuminazione costosi, che andavano usati con parsimonia. Solo l'elettricità, giunta in seguito, permise di rischiarare la notte a prezzi accessibili.

Proprio all'illuminazione nelle abitazioni contadine di cento anni fa, in particolare nella zona di Gudon, presso Chiusa, è dedicata la mostra temporanea "Dal truciolo resinoso alla lampada a incandescenza", che verrà inaugurata al Museo locale di Gudon 1° aprile, Lunedì di Pasqua, alle ore 17. L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 31 ottobre 2013.

Fino al 1880, a Gudon l'unica fonte di luce per illuminare case e masi era costituita da trucioli (o fiaccole) resinosi. Composti da vecchie radici di pino silvestre, essi venivano infilati nelle fessure del muro delle cucine rurali tirolesi. In seguito, presero piede le lampade a carburo e, poi, quelle a petrolio. Solo nel 1907 l'ENEL portò a Gudon la corrente elettrica.

In occasione dell'inaugurazione del 1° aprile, il Museo locale di Gudon verrà illuminato con candele e lampade varie, tra cui quelle a carburo. Inoltre, il direttore del museo Otto Schenk presenterà la storia del Museo locale di Gudon e la nuova sala che riproduce un'aula scolastica con oggetti scolastici del passato. Saranno presenti anche il sindaco di Chiusa Maria Gasser Fink e l'assessore comunale - nonché referente per la frazione di Gudon - Daniela Vikoler Pircher.

La mostra fa capo all'"Anno dell'oggetto museale 2013", iniziativa della Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano in collaborazione con l'Associazione musei altoatesini per valorizzare gli oggetti custoditi e esposti nei musei e le storie (e la Storia) che raccontano.

Sviluppato su tre piani, il Museo locale di Gudon espone oggetti della tradizione popolare e testimonianze della storia dell'arte locale. La collezione si divide in tre grandi tematiche: attrezzi da lavoro ad uso agricolo, artigianale e domestico, arte sacra e profana e documentazione della storia del paese. Accanto al museo si trova la zona archeologica con tracce dell'età del ferro e romana.

Info: Museo locale di Gudon, "Pflegehaus", Gudon 47, Chiusa, tel. 0472 847399.
Orari: mercoledì ore 20-22, giovedì ore 17-19, venerdì ore 10-12. Su richiesta, è possibile effettuare visite guidate anche fuori dell'orario di apertura chiamando il 348 7747339.

 

FG

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