Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: ricorsi contro la Finanziaria, Provincia resiste in giudizio

La Giunta provinciale ha deciso oggi (18 marzo) di resistere in giudizio contro l'impugnazione della legge finanziaria 2013 da parte dal governo centrale. Quattro i punti da dirimere di fronte alla Corte Costituzionale: sgravi fiscali, IMU, suddivisione dei compiti tra Corte dei Conti e Nucleo di valutazione, contributi ai pendolari.

"Siamo convinti che la Corte Costituzionale ci darà ragione in merito al conflitto di competenze contestato dallo Stato - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - come peraltro già accaduto in passato con analoghe sentenze". La questione di legittimità costituzionale sollevata nei confronti della legge finanziaria provinciale per l'anno 2013, si concentra fondamentalmente su quattro punti: il primo riguarda gli sgravi fiscali concessi a livello locale. "Pensiamo soprattutto alla riduzione dell'aliquota IRAP - ha spiegato Durnwalder - e all'azzeramento della stessa imposta per le imprese di nuovo insediamento, oppure all'abbattimento dell'addizionale regionale IRPEF per i redditi più bassi, o alle agevolazioni sul bollo auto. Lo Stato ci accusa di invadere le sue competenze e di praticare una sorta di "concorrenza sleale" nei confronti delle Regioni confinanti che non possono usare la leva fiscale: in realtà tutto ciò che facciamo in questo settore è previsto e concesso dall'Accordo di Milano".

Gli altri tre punti oggetto del ricorso di fronte alla Corte Costituzionale, per cui la Provincia di Bolzano ha deciso di resistere in giudizio, riguardano la normativa sull'IMU, la suddivisione dei compiti di controllo tra Corte dei Conti e Nucleo provinciale di valutazione, e i contributi ai pendolari. "Ci accusano di essere troppo generosi in questo ambito - ha commentato Luis Durnwalder - in realtà cerchiamo di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per cercare di tenere viva la periferia, garantendo uno sviluppo equilibrato anche nelle zone rurali e più decentrate che devono fare i conti con il rischio di spopolamento".

mb


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su