Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: non imputabili alla Provincia i tagli dei finanziamenti ad alcuni Comuni

Nella seduta odierna (4 marzo) la Giunta provinciale ha chiarito sui finanziamenti ai Comuni: nessun taglio dalla Provincia, bensì la conferma della quota del 13,5% delle entrate tributarie concordata a suo tempo. La causa dei minori fondi "va invece ricercata nei nuovi criteri di ripartizione del finanziamento decisi all'interno dei Consorzio dei comuni circa un anno fa", ha ricordato il presidente Luis Durnwalder.

In merito alle critiche provenienti da alcuni Comuni sui tagli imposti dalla Provincia che metterebbero a rischio i servizi comunali, occorre precisare che le cose stanno in termini alquanto diversi da quanto sostenuto e ad essere chiamati in causa sono direttamente i Comuni e il loro accordo interno di ripartizione dei finanziamenti. Il presidente Durnwalder ha ricordato che "già con la Finanziaria 2011 - su richiesta dei Comuni stessi - è stato fissato per legge che il finanziamento ai Comuni deve essere pari al 13,5% delle entrate tributarie. A questo disposto la Provincia si è attenuta sia nel 2012 che nel 2013." Rispetto a questo dato, le novità intervenute riguardano da un lato le misure di contenimento della spesa decise dallo Stato per tutti gli enti pubblici (spending review, decreto Salva-Italia) e dall'altro i tributi comunali istituiti direttamente dallo Stato. "Tutto questo considerato, facendo un po' di calcoli si scopre che è la Provincia ad essere in credito rispetto ai Comuni. Basti pensare all'IMU, che ha avuto un maggior gettito rispetto all'ICI ben superiore a quello che si credeva inizialmente", aggiunge l'assessore provinciale alla finanze Roberto Bizzo.

E poi c'è la TARES: la Provincia è intervenuta subito per dare ai Comuni la libertà di istituire o non istituire questo tributo sui servizi indivisibili. E anche qui la Provincia è in credito, perché lo Stato tratterrà comunque dai tributi spettanti alla Provincia circa 10 milioni di euro che dovrebbero/potrebbero essere incassati dai Comuni a partire dal prossimo aprile. Riassumendo: "Nei rapporti Provincia-Comuni, la Giunta provinciale ha sempre dimostrato grande sensibilità e attenzione", ha sottolineato Durnwalder. Se proprio alcune partite finanziarie sono da rivedere, questa revisione sarebbe a favore della Provincia. Ciò che sta accadendo in comuni come Bolzano, Merano o Laives "è invece frutto dei nuovi criteri di ripartizione del finanziamento decisi all'interno dei Consorzio dei comuni circa un anno fa. Se i Comuni vogliono rivedere il loro accordo su tale sistema, pertanto, devono chiarirsi all'interno del Consorzio", ha concluso il Presidente della Giunta provinciale.

  

 

 

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