Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Cooperazione allo sviluppo: interventi in Uganda e Buthan

Nell'ambito della sua attività di cooperazione allo sviluppo la Provincia, attraverso l'Ufficio affari del gabinetto, sostiene progetti in varie zone del mondo. Tra gli interventi approvati di recente dalla Giunta provinciale, quelli in Uganda ed in Buthan.

Nel distretto di Iganga nello stato africano dell’Uganda la Provincia intende sostenere la costruzione di infrastrutture per due scuole elementari con un intervento di complessivi di 55.640 Euro. La decisione è stata adottata dalla Giunta provinciale nei giorni scorsi; gli interventi erano stati concordati in occasione della visita in Uganda di una delegazione altoatesina guidata dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, nel febbraio 2002.
Si tratta della scuola elementare di Buluba e di quella di Lugolole, per le quali la Provincia ha giá sostenuto altri progetti attraverso associazioni di volontariato.
I nuovi interventi hanno quale obiettivo la creazione di una bilioteca per la scuola elementare di Buluba per garantire la conservazione adeguata dei libri di testo. Presso la scuola elementare di Lugolole saranno, invece, completati i lavori di costruzione delle aule scolastiche e degli uffici per la direzione scolastica; inoltre sarà costruito un pozzo per garantire l’approvvigionamento idrico per gli studenti (circa 1.200).
Tale progetto, presentato dal Comitato di gestione delle due strutture scolastiche, è volto al sostegno dell’attuazione della riforma scolastica nazionale ugandese per l’educazione primaria, che garantisce ai bambini l’accesso gratuito all’insegnamento primario.
Un altro intervento approvato di recente dalla Giunta provinciale sarà effettuato in Buthan. Nello stato asiatico, che confina con Tibet, Cina e India, in vari insediamenti e in condizioni generalmente precarie, vivono attualmente circa 1.500 profughi tibetani. Per aiutarli la Giunta ha deciso di accogliere la richiesta pervenuta a fine settembre 2002 dal Governo tibetano in esilio a Dahramsala in India, e di sostenere finanziariamente il restauro di 40 case in sette insediamenti sparsi in varie località.
Si tratta di povere abitazioni in legno e lamiera che devono essere sistemate in vista dell’inverno. Realizzate agli inizi degli anni Sessanta quali alloggi provvisori per i profughi tibetani, sono ancora in uso anche se faticenti e con i tetti malmessi che causano malsane infiltrazioni. Per le precarie condizioni economiche e sociali i profughi non sono in grado di provvedere direttamente agli interventi di adeguamento.
In base al progetto approvato la selezione degli edifici da ristrutturare con interventi di emergenza sarà effettuata dal Governo tibetano in esilio, a cui fa capo il Dalai Lama. Lo stesso Governo sarà responsabile della corretta amministrazione dei fondi messi a disposizione dalla Provincia di Bolzano, per un importo complessivo di 60.000 Euro.

SA


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