Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'ass. Theiner in merito alla Giornata mondiale della Giustizia sociale 20 febbraio

"Se con Giustizia Sociale si intende la distribuzione equa di possibilità, partecipazione e condizioni di vita per ogni persona, in Alto Adige stiamo bene", sostiene l'assessore provinciale alle politiche sociali Richard Theiner in occasione della Giornata mondiale della Giustiza sociale che ricorre domani, 20 febbraio. Un altro fenomeno globale minaccia, però, quasi tutti i paesi industriali e così anche l'Alto Adige: la disparità nella distribuzione del reddito, del patrimonio e della ricchezza.

Il divario sociale cresce in continuo: "Ogni anno la Provincia investe più di 550 milioni di Euro in sostegni per le famiglie, prestazioni sociali, edilizia sociale e edilizia abitativa, nell'assegno di cura. ecc. al fine di ridurre il divario sociale", sostiene l'assessore Richard Theiner. "Il problema però è che negli ultimi anni gli stipendi del personale dipendente statisticamente non sono aumentati o solo di poco. Lo stesso vale per le pensioni. Considerando anche l'inflazione il potere d'acquisto si è ridotto notevolmente. Lo scarso potere d'acquisto ha quindi conseguenze negative per la nostra economia e le nostre piccole aziende con tutti i loro dipendenti."

Secondo i dati dell'ASTAT del 2010 il 17,9 per cento delle famiglie altoatesine versano in condizioni di rischio: il loro reddito è inferiore al 60% del reddito medio. "Senza le prestazioni della Provincia addirittura il 25,3 per cento delle famiglie sarebbe a rischio di povertà", così l'assessore.
Le prestazioni possono alleviare gli effetti negativi per famiglie in difficoltà. In Alto Adige, inoltre, vi sono delle prestazioni di assistenza economica sociale che non esistono in altre regioni d'Italia. Quindi la sfida futura non può essere l'estensione delle prestazioni ai bisognosi: "Abbiamo già raggiunto un livello alto. La sfida sarà piuttosto trovare un equilibrio tra stipendio e i smpre più elevati costi della vita, che interessano sempre più anche il ceto medio. Per mezzo di accordi accessori tariffari locali si dovrà cercare di riequilibrare i maggiori costi della vita presenti in provincia di Bolzano.

 

SA


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