News 2015
Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 25 novembre
Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna e illustrate dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.
Compartecipazione alle spese sanitarieLa Giunta ha fatto il punto sulla situazione finanziaria delle Aziende sanitarie altoatesine, i cui bilanci sono in fase di approvazione. I dati aggiornati sono i seguenti: le spese delle Aziende sanitarie sono pari a 867 milioni € e il bilancio prevede a loro copertura uno stanziamento di 758 milioni €, cui si aggiungono 71,8 milioni di introiti delle As. Resta da coprire un disavanzo di circa 16,8 milioni €, ma considerato che nel bilancio di previsione 2003 della Provincia è stato inserito allo scopo un capitolo di spesa di 16 milioni €, il deficit può dirsi ripianato.
Stazioni della linea ferroviaria Merano-Malles
La Giunta è intenzionare a tutelare sul piano storico-architettonico le attuali stazioni ferroviarie sulla linea Merano-Malles: sono 21 edifici che non verranno demoliti e per contro si cercherà di mantenere nel carattere originario. Allo scopo la Giunta ha deciso che i relativi progetti di ristrutturazione saranno preventivamente sottoposti all'esame della Sovrintendenza ai Beni culturali.
Fondi ai Comuni per gestire le scuole materne
L'esecutivo ha approvato le assegnazioni ai Comuni per la gestione delle scuole materne provinciali relative al 2002: alle amministrazioni locali sono stati assegnati 2,651 milioni €.
Energia: accordo con i Comuni della val Venosta
Nel quadro dell'accordo extragiudiziale che si profila sulla questione dell'energia tra Sel-
Edison, Ae e Comuni della val Venosta (permettendo di chiudere la vertenza senza dibattimento davanti al Tribunale superiore delle acque), la Giunta provinciale ha approvato una delibera di garanzia relativa al piano di recupero ambientale in val Venosta: la Provincia si impegna ad elaborare il citato piano - che dovrà essere rispettato da Sel-Edison - e garantisce appunto che fino al 2030 saranno investiti 30 milioni € a tutela dell'ambiente, di cui un terzo a favore del Comune di Curon. La delibera stabilisce anche tempi e modalità del programma di interventi, che saranno decisi a cadenza triennale. Dal canto suo Edison si è detta d'accordo sulla presentazione ai Comuni entro 60 giorni del piano di recupero ambientale. A tale proposito Durnwalder ha ricordato tra l'altro che "il rilascio della futura concessione sarà subordinato all'accettazione del piano" e che l'Edison è chiamata ad aderire alle prescrizioni ambientali stilate dalla Provincia, pena il rischio di perdere la concessione. La questione con i Comuni venostani si avvia pertanto verso la chiusura (a quelli di sito viene ceduto anche un pacchetto di 3,2% delle azioni di Sel-Edison, scorporate dal 50% di proprietà della Provincia) e resta pertanto aperto solo il fronte con la società Edison.
Fondazione Cassa di risparmio
Durnwalder ha aggiornato la Giunta sull'evolversi della situazione dopo le dimissioni di Hans Rubner, presidente della Fondazione Carispa: mercoledì il vicepresidente Angelucci consegnerà ufficialmente a Durnwalder la lettera di dimissioni di Rubner, a quel punto la Giunta provinciale, cui spetta la nomina del Presidente della Fondazione, si attiverà attraverso il presidente Durnwalder alla ricerca del successore. La nomina dovrà avere l'assenso del Ministero. Durnwalder ha voluto ribadire che "nessuno ha espresso sfiducia al presidente Rubner, ma l'esito delle trattative aveva lasciato più di una perplessità."
Terreni dell'Iveco a Bolzano
Fermo restando che l'Iveco a Bolzano non conosce i problemi che sta attraversando la casa-madre Fiat, la Giunta provinciale ha discusso l'eventualità che a seguito delle note difficoltà finanziarie l'azienda con sede in Zona industriale a Bolzano decida di vendere parte del relativo terreno. "Siamo dell'opinione - ha detto Durnwalder - che quel terreno espropriato decenni fa ai contadini non vada oggi venduto liberamente per farne una speculazione." Per questo motivo, se l'Iveco arrivasse alla decisione di vendere il terreno, la Provincia sarebbe intenzionata ad espropriarlo: allo scopo è stato inserito nella Finanziaria provinciale un articolo che prevede questa eventualità. Come secondo passo si prevederebbe la concessione dell'area in affitto alla stessa Iveco ad un canone pari al 4% del valore di esproprio, mantenendo salvaguardati i posti di lavoro nella fabbrica.
Università di Bolzano
In giunta si è discusso oggi anche delle recenti polemiche che hanno contropposto il rettore della Libera università di Bolzano al presidente dell'ateneo. Luis Durnwalder ha ribadito che "questo conflitto va ripianato per il bene dell'università, che non è di Steinherr, di Schmidl o di Durnwalder". Il presidente della Provincia intende parlare personalmente con entrambi per capire quali siano i reali margini di composizione della questione. Durnwalder ha ricordato che "l'università è troppo importante e le difficoltà tra persone non possono paralizzare lo sviluppo dell'ateneo mantenendo uno stato di incertezza."
Uccelli aquatici al lago di Caldaro
In merito alle recenti polemiche per il decreto sul controllo degli uccelli acquatici al lago di Caldaro, il presidente Durnwalder ha ribadito che "si è dovuto intervenire per la tutela della salute pubblica e a seguito di precise segnalazioni delle autorità sanitarie." Durnwalder ha spiegato la necessità che tre esemplari di cigni, anatre e folaghe vengano prelevati e avviati all'esame presso l'Istituto zooprofilattico di Padova per capire con esattezza se i casi di dermatite del bagnante sono imputabili agli uccelli acquatici. Durnwalder ha comunque specificato che se la loro consistenza verrà ridotta, lo si farà con un trasferimento in strutture non balneabili o in altre aree più adatte, "senza abbattere gli animali. Conosco anch'io la legge e non cerco altre forme di esercizio della caccia", ha concluso Durnwalder.
pf