News 2015
Governare i cambiamenti del mercato del lavoro
A questo tema era dedicata la settimana europea per le politiche occupazionali tenutasi a Bruxelles, alla quale hanno partecipato in rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale il Direttore del Dipartimento Lavoro e Formazione professionale italiana, Dr. Konrad Walter, e il Direttore dell'Ufficio del Lavoro, Dr. Hubert Sparer.
In occasione della 10. “Settimana Europea per l’occupazione” si sono incontrati i rappresentanti degli organismi che si occupano di mercato del lavoro e di formazione professionale, delle parti sociali nonché personalità del mondo scientifico e politico provenienti da tutta Europa, per acquisire, attraverso una serie di mostre e conferenze, informazioni sulle più recenti analisi sul mercato del lavoro, sulle politiche dell’impiego e su interessanti progetti per l’occupazione.La Commissaria UE per l’occupazione e gli affari sociali, la greca Anna Diamantopoulou, ha sintetizzato i tumultuosi cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro in quattro concetti: l’invecchiamento della nostra società, la libera circolazione della forza lavoro, la flessibilizzazione dell’organizzazione del lavoro e l’innovazione tecnologica. Di particolare interesse è stata la presentazione dei progetti per lo sviluppo delle prestazioni dei servizi in favore di imprese e lavoratori, in materia di collocamento, sostegno all’occupazione e per l’educazione permanente.
Il Forum Europeo per la Formazione, che ha avuto luogo sempre nell’ambito della settimana per l’occupazione, ha posto al centro dell’attenzione la collaborazione transnazionale, la diffusione di buone pratiche nella formazione professionale e nella formazione continua sul lavoro. Secondo il Direttore di dipartimento, Konrad Walter, la nostra provincia con il suo sistema di formazione professionale non deve temere confronti con altre regioni europee.
"Per il futuro, però", commenta Walter, "serve una maggiore attenzione per le nuove sfide nella formazione professionale se la nostra economia, specialmente le piccole e medie imprese, vuole competere a livello internazionale. Una forte innovazione ci vuole specialmente nella formazione degli apprendisti e a favore dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Al convegno di Bruxelles questa era la parola d’ordine."
FG