Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Analizzato da uno studo dell'Eurac il settore alberghiero

È stata presentata recentemente dall’assessore provinciale al turismo, Hans Berger, una ricerca incentrata sul settore alberghiero altoatesino condotta dai ricercatori dell’Eurac, Harald Pechlaner e Sabine Pichler.

Lo studio ha preso in esame numerose aziende alberghiere altoatesine, i ricercatori hanno condotto una serie di interviste con i titolari delle imprese ed hanno analizzato 120 bilanci per evidenziarne i punti di forza e quelli nei quali si evidenziano le maggiori vulnerabilità.

"Il settore alberghiero altoatesino ha mantenuto le proprie posizioni nel mercato nazionale ed internazionale nonostante la crisi economica" sottolinea l'assessore Berger "non mancano però aziende in difficoltà e la ricerca è uno strumento importante per capire quali misure adottare in futuro per rendere meno difficoltoso il percorso di queste imprese ricettive".

I risultati della ricerca sono stati raccolti in quindici ambiti particolari. In primo luogo è emerso che negli ultimi 20 anni le imprese alberghiere altoatesine hanno registrato complessivamente un calo del 23,6% che ha interessato principalmente le aziende con una o due stelle.

I motivi di questo sensibile calo, secondo la ricerca, sono da ricondurre ad una politica dei prezzi poco chiara che ha portato ad una sorta di svendita dei servizi in questa fascia di operatori. Un altro problema importante che riguarda le imprese alberghiere è rappresentato dal passaggio generazionale che spesso coincide con situazioni patrimoniali difficili, con comportamenti passivi sul mercato, con carenza di capitale proprio ed in questi anni con una situazione generale di crisi economica.

Lo studio ha posto in evidenza alcuni settori nei quali, secondo l'assessore Berger, è importante intervenire come, ad esempio, la politica degli investimenti, la definizione dei prezzi, il posizionamento nell'ambito del mercato, la composizione degli ospiti ed un'equilibrata cultura dei costi d'esercizio.

Anche per le imprese in difficoltà è opportuno, secondo l'assessore, trovare delle alternative valide di sviluppo che passano anche per una modifica del vincolo di scopo che con la sua rigidità limita le possibilità di sviluppi alternativi delle imprese alberghiere in difficoltà.  

FG


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