Giornata dell’Autonomia 2014

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Riconoscimento della non autosufficienza: la Provincia aggiorna i criteri

Grazie all'assegno di cura la Giunta provinciale sostiene finanziariamente l'assistenza a casa e in strutture di circa 14.200 persone non autosufficienti. Solo le persone riconosciute non autosufficienti in base ai criteri di inquadramento hanno diritto alla prestazione. Il sistema di valutazione è stato costantemente aggiornato negli ultimi quattro anni, ora la Giunta provinciale ha introdotto alcuni ulteriori miglioramenti.

A spiegare l'introduzione di questi aggiornamenti è Luca Critelli, direttore della Ripartizione Famiglia e Politiche sociali a cui è affidata la gestione del sostegno alla non autosufficienza: "Nella prima fase di attuazione della legge, dal 2008 ad inizio 2011, gli inquadramenti risultano in molti casi superiori rispetto a quanto risulterebbero oggi, in quanto solo successivamente - in base ai riscontri nell'applicazione - sono stati introdotti correttivi  nei criteri e nella gestione del sistema. Dal 2011 abbiamo raggiunto una modalità di inquadramento oggettiva e uniforme sull'intero territorio provinciale ed i criteri in vigore da quel punto sono da considerare validi anche per il futuro."

Anche per questo é infondata la critica secondo cui i vincoli di risparmio avrebbero comportato di recente una più severa applicazione dei criteri per il riconoscimento dello stato di non autosufficienza. "Anche i numeri - aggiunge il direttore Critelli - confermano che gli abbassamenti di livello in sede di verifica sono relativamente marginali e di norma da ricondurre a un miglioramento dello stato di salute della persona, poiché il primo inquadramento spesso coincide con una situazione acuta." Nel 44% degli accertamenti il livello di assistenza è stato confermato, nel 42% dei casi aumentato e solo nel 14% dei casi è stato riconosciuto un livello inferiore.

Per tenere ancor più in considerazione queste modifiche nel sistema di inquadramento, in particolare rispetto alle persone inquadrate per la prima volta tra il 2008 e il 2011, la Giunta ha ora deliberato alcune integrazioni ai criteri. In futuro una richiesta della persona non autosufficiente di rivalutazione del livello di assistenza potrà portare solo a una conferma o ad un aumento del livello attuale. Il riconoscimento in misura ridotta delle attività domestiche sarà applicato solo per le rivalutazioni e gli accertamenti delle persone che hanno usufruito per la prima volta dell'assegno di non autosufficienza dopo le modifiche del marzo 2011.

"Con queste modifiche teniamo in maggiore conto la situazione di quelle persone che già nel 2011 e  prima beneficiavano dell'assegno di cura e per le quali la riduzione di livello non è riconducibile esclusivamente ad una effettiva riduzione del fabbisogno di cura, bensì anche all'adeguamento dei criteri nel frattempo intervenuto, ammortizzando così gli effetti delle modifiche", spiega Critelli.

Il nuovo meccanismo sarà applicato d'ufficio alle 90 persone sinora interessate, che a inizio 2013 saranno informate per iscritto e nel dettaglio sulla singola situazione e sugli eventuali rimborsi loro spettanti. Per gli accertamenti futuri di persone inquadrate nella fase iniziale di attuazione della legge, dal 2013 valgono automaticamente i nuovi meccanismi di ammortizzazione. Tutte le nuove valutazioni iniziali così come gli altri accertamenti seguiranno invece i criteri in vigore dal 2011.

 

pf


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