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Presentato il programma di attività 2013 del Centro di sperimentazione di "Laimburg"

Il programma di attività del Centro di sperimentazione di "Laimburg" è stato presentato questa mattina a Palazzo Widmann dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dal direttore, Michael Oberhuber.

Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ed il direttore del Centro, Michael Oberhuber.

Il Centro di sperimentazione di "Laimburg" può contare su 180 dipendenti ed un budget operativo che nel 2013 ammonterà a circa 17 milioni di euro. A fronte di questi dati il Centro nel corso del 2013 intende svolgere complessivamente 380 progetti di ricerca  pluriennali, 48 dei quali sono nuovi.

Nel corso del suo intervento il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, che presiede anche il Centro di sperimentazione di "Laimburg", ha sottolineato che la struttura "Non svolge solamente un ruolo fondamentale nel campo della ricerca scientifica, ma rappresenta un punto di riferimento importante per tutta la popolazione per quanto concerne l'impegno nel campo agro-alimentare allo scopo di garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti, produzioni sempre al passo con i tempi, ma nel contempo caratterizzate da un ridotto impiego di anticrittogamici e da metodi colturali a basso impatto ambientale.

Nel 2012 è stato assegnato un totale di 2,5 milioni di Euro di mezzi finanziari esterni per progetti di ricerca del Centro di sperimentazione di Laimburg, tra i quali 1,3 milioni per progetti lanciati nel 2012 ed altri 1,2 milioni per progetti già approvati, ma non ancora iniziati".

Il direttore del Centro di sperimentazione di "Laimburg", Michael Oberhuber, ha quindi illustrato nel dettaglio l'attività del Centro. "Il Centro di Sperimentazione di Laimburg si occupa di tutti gli ambiti dell'agricoltura altoatesina" ha affermato Oberhuber "frutticoltura, viticoltura, colture speciali e agricoltura montana, sia in trattamento convenzionale che biologico.

Le attività di ricerca del centro seguono il programma prioritario stabilito nel 2010, che focalizza le risorse su temi strategici, incrementa la collaborazione interdisciplinare e concentra la ricerca sui quattro pilastri tematici: salute delle piante, qualità, varietà e biodiversità, altitudine-montagne.

1.  Salute delle piante per un'agricoltura sostenibile
Questo tema focale ha come obiettivo il mantenimento della salute delle piante attraverso scelte varietali e tecniche di coltivazione ponderate, garantendo quindi una buona produttività ad alta qualità.

Dedicato alla malattia "Alternaria alternata" è un nuovo progetto finanziato dal settore frutticolo. Nel mirino delle ricerche sono l'identificazione delle tossine che causano la malattia e lo sviluppo di un metodo analitico per caratterizzarle. Inoltre si elaborerà un modello temperatura-tempo che può dare informazioni su quando e a quali temperature si formano tali tossine. Continuano le ricerche sulla "Drosofila suzukii". Tre progetti studiano la biologia di questo parassita invasivo proveniente dal Giappone, che colpisce i piccoli frutti, le drupacee e l'uva.

Dopo un periodo, in cui si è riuscito ad arginare la malattia, il numero di piante infettate dagli scopazzi del melo ha registrato un aumento.

2.  Qualità
Obiettivo principale di questo tema focale è la produzione mirata di qualità interna nell'agricoltura dalla coltivazione sui campi fino alla conservazione dei prodotti agricoli.

Il progetto "Pomosano", uno dei nuovi progetti con finanziamento esterno, è dedicato allo studio dei valori nutrizionali e salutistici di varietà di mela antiche e nuove, tra le quali anche quelli a polpa rossa e dei rispettivi prodotti come, ad esempio, il succo di mela.

Continuano i progetti di ricerca che analizzano la qualità e l'origine di prodotti agroalimentari della nostra regione. Tali ricerche mirano alla valorizzazione di prodotti agricoli come la frutta, la carne ed i lattici (Originalp).Altri progetti si occupano dell'analisi della qualità e tipicità del Pinot bianco in Alto Adige e ricercheranno la separazione di qualità diverse attraverso cernitrici automatiche.

3.  Varietà e Agrobiodiversità per un'agricoltura diversificata
Dal 1997 il Centro segue un proprio programma di miglioramento genetico di varietà di mela. È stata avviata la coltivazione di promettenti incroci di varietà di mela in frutteti pilota. Anche per la selezione di varietà di fragola adatte per la coltivazione in montagna è stato lanciato un apposito programma di miglioramento genetico.  Con il programma d'attività del 2013 inizierà lo sviluppo e la caratterizzazione genetica di una collezione di varietà di vite resistenti a malattie.

Un altro obiettivo è l'individuazione di marcatori molecolari per componenti zuccherine ed acidi organici nel melo. Questi formano importanti strumenti volti al miglioramento dell'efficienza di selezione dei caratteri di maggior interesse nei programmi di miglioramento genetico in atto.

Nel 2013 nuovi progetti di ricerca si occuperanno dell'identificazione ed applicazione di marker molecolari nelle mele con il fine di selezionare efficacemente delle varietà di mela di alta qualità e resistenti a malattie.

4.  Altitudine - Montagna
Le montagne dell'Alto Adige sono allo stesso tempo un'opportunità e una sfida. Rendono possibile la produzione di una speciale qualità montana e permettono di usufruire le diverse stagioni vegetative delle zone montane per la produzione nicchia.

L'individuazione sistematica di tali nicchie avviene tramite i nostri progetti di ricerca, tra i quali il progetto "Vegemont" che localizzerà collocazioni adatte per la coltivazione di colture orticole nonché progetti che si occupano della ricerca di prodotti agroalimentari regionali. Il progetto finanziato dal Fondo Europeo per lo sviluppo regionale (FESR) "webGRAS", recentemente approvato, è dedicato allo sviluppo di un'applicazione su base GIS per la stima della qualità del foraggio al primo taglio dei prati altoatesini.

Un altro progetto si occuperà di analizzare i dati derivanti dalle analisi dei suoli, foraggi e concimi aziendali e di elaborare delle linee guida per la concimazione ottimale.

Il programma delle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg viene elaborato ogni anno nelle sedute dei comitati specializzati e poi esaminato dal Comitato scientifico del centro. Tutti i gruppi di interesse dell'agricoltura sono coinvolti in questo processo.  

 

FG

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