Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Pagamenti della Provincia: infondate le critiche degli imprenditori

Il vicepresidente della Provincia Hans Berger definisce del tutto infondate le critiche di Assoimprenditori alla sospensione dei pagamenti delle fatture da parte della Provincia. “Già da decenni, a causa delle chiusure di cassa, a dicembre non viene saldata alcuna fattura. Quest’anno, malgrado il blocco dei flussi finanziari da Roma, siamo riusciti a coprire tutti gli importi dovuti fino a metà novembre”, ricorda Berger.

Era stato proprio il vicepresidente Berger, al termine della seduta di Giunta provinciale da lui coordinata a metà agosto, ad annunciare la volontà della Provincia di assumere un credito-ponte nel caso in cui le misure di risparmio dettate da Roma avessero provocato problemi di liquidità alla Provincia. "Avevamo da compensare la bella cifra di 350 milioni di euro che spettano all'Alto Adige ma che non erano stati trasferiti dal Governo", sottolinea Berger. Una buona parte - nella misura di 200 milioni - era stata garantita ricorrendo ad un anticipo di cassa del Servizio di tesoreria provinciale, il residuo importo si voleva appunto recuperare con il citato credito-ponte.

Le critiche di Assoimprenditori si rivolgono quindi all'indirizzo sbagliato, perché la Giunta provinciale ha fatto quanto possibile per superare i problemi di liquidità, "mentre è stato il Governo a bloccare i trasferimenti che ci spettano, e non solo: impugnando la legge provinciale sul rendiconto 2011 ci ha impedito anche di assumere questo credito-ponte", aggiunge Berger. Anche senza tale prestito si è comunque riusciti, grazie all'anticipo di cassa, a saldare in dicembre tutte le fatture registrate fino a metà novembre.

Considerando il fatto che già da decenni la Provincia chiude le sue casse a fine novembre per consentire alla Ripartizione finanze di elaborare il consuntivo finale, "nel 2012 non si può parlare di situazione di crisi a fronte di un differimento di tre settimane al massimo rispetto agli anni precedenti", ribadisce il vicepresidente Berger. Non è quindi serio, secondo Berger, far dipendere da questo stato di cose l'intero futuro delle imprese. "Le associazioni economiche conoscono le nostre prassi di pagamento, sanno che l'ente pubblico fa tutto il possibile per saldare le fatture nei tempi dovuti e sanno benissimo anche quali sono le reali cause di questa situazione", conclude Berger.

 

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su