Economia | 26.11.2012 | 14:33

Dalla Giunta: Provincia e banche lavorano assieme su export, credito e sostegno

Rafforzare il tessuto economico altoatesino: questo l'obiettivo comune perseguito dalla Giunta provinciale e dagli istituti di credito locali. Oggi (26 novembre), l'apposito gruppo di lavoro istituito quattro settimane fa ha presentato la propria relazione finale che punta su garanzia del credito, export e fondo di rotazione. Previste anche nuove misure per sostenere l'insediamento di aziende nelle aree a rischio spopolamento.

Gli assessori Thomas Widmann, Roberto Bizzo e Florian Mussner da una parte, i vertici di Banca popolare, Casse rurali, Federazione Raiffeisen, Cassa di risparmio, BTB e Mediocredito Trentino-Alto Adige dall'altra. Questa la composizione mista del gruppo di lavoro istituito poche settimane fa dalla Giunta provinciale e che oggi ha presentato i primi risultati all'esecutivo di Palazzo Widmann. Punti di partenza diversi, ma obiettivi comuni secondo il presidente Luis Durnwalder. "Lo scopo di questa iniziativa - ha spiegato - è quello di intraprendere assieme un percorso in grado di aiutare l'economia altoatesina a superare la crisi". Grande attenzione, da questo punto di vista, ad un più agevole accesso al credito da parte delle imprese, e ad un più convinto sostegno a chi attraversa un momento di difficoltà. "Il fallimento non può che essere l'ultimo passo - ha proseguito Durnwalder - prima è necessario fare tutto il possibile per riuscire a salvare le aziende in difficoltà".

Tre gli assi principali lungo i quali si è mosso il gruppo di lavoro Provincia-banche: cooperative di garanzia, export e fondo di rotazione. Per quanto riguarda il primo punto, Durnwalder ha spiegato che "con la riduzione dei Confidi da cinque a due abbiamo già compiuto un notevole passo in avanti per aumentare l'efficienza e ridurre i costi di gestione di queste cooperative. Ma l'obiettivo finale rimane quello di arrivare ad un Confidi unico". Sempre in quest'ottica si punta ad armonizzare i criteri di valutazione della solvibilità di un'impresa. "Purtroppo - ha spiegato il presidente della Giunta provinciale - capita spesso che una Confidi fornisca la propria garanzia a favore di un'azienda considerata affidabile, ma che nonostante ciò la banca valuti la solvibilità in maniera differente e neghi l'accesso al credito".

Per quanto riguarda il secondo asse, ovvero l'export, l'assessore competente Thomas Widmann sottolinea la volontà di "rafforzare l'internazionalizzazione delle nostre imprese puntando da un lato sul sostegno finanziario sottoforma di un fondo per le esportazioni, dall'altro su consulenza e qualificazione che possano favorire l'accesso a nuovi mercati". A tal proposito, nel bilancio 2013 il fondo per l'export avrà una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro, e sono in fase di definizione accordi di partnership con l'austriaca Kontrollbank - analoghi sono possibili con l'italiana SACE - che metterebbero a disposizione il proprio know-how.

Ultimo punto qualificante emerso dalla relazione del gruppo di lavoro Provincia-banche, quello riguardante il rafforzamento del fondo di rotazione che attualmente può contare su una dotazione di 500 milioni garantiti dalla Provincia più altri 250 degli istituti di credito. "Stiamo studiando come facilitare l'accesso a questo strumento", ha commentato Luis Durnwalder, mentre Widmann sottolinea l'importanza di "dotare il fondo di una maggiore flessibilità, soprattutto per quanto riguarda il pagamento delle rate di ritorno da parte di imprese che vivono un momento di difficoltà".

La relazione del gruppo di lavoro si è chiusa con un quarto punto del quale non si era ancora approfonditamente discusso sino ad ora. Si tratta dell'insediamento di aziende nelle aree provinciali a rischio spopolamento. "Offrire lavoro e prospettive per il futuro - ha sottolineato Durnwalder - significa la salvezza per queste zone. Stiamo studiando come intervenire per valorizzare le aree periferiche dal punto di vista economico e sociale: pensiamo soprattutto a sgravi fiscali, contributi più elevati e forme di sostegno tecniche".

mb