News 2015
Berger sulla segnaletica: il turismo vada avanti con gli attuali criteri
Malgrado la vertenza aperta dal Governo sulla toponomastica in Alto Adige, l'assessore provinciale Hans Berger ha indicato con una lettera alle organizzazioni turistiche la direzione di marcia riguardo alla segnaletica di loro competenza. "La legge sulla toponomastica è in vigore, i criteri definiti nell'accoro Fitto-Durnwalder restano quindi validi e sono la base per la segnaletica", commenta Berger.
Severa la reazione dell'assessore Berger, "sia sul piano politico che per ragioni pratiche", dopo l'impugnativa delle legge sulla toponomastica deliberata dal Consiglio dei ministri. Politicamente, secondo Berger, l'impugnativa dimostra che il grado di conoscenza del Governo dell'autonomia altoatesina è rimasto fermo all'epoca precedente l'Accordo Degasperi-Gruber. "Si vanifica un compromesso che avrebbe contribuito a disinnescare un conflitto pluridecennale, e al contrario si rinfocolano le tensioni. Si può presumere che l'Italia abbia problemi più urgenti della regolamentazione dei nomi nelle località dell'Alto Adige, ma evidentemente resta prioritario mostrare chi comanda in questo Stato."
L'impugnativa comporta anche effetti negativi sul piano pratico. "Con la legge provinciale sulla toponomastica che poggia sull'accordo Fitto-Durnwalder abbiamo finalmente fatto chiarezza in una controversia che aveva quasi paralizzato gli urgenti lavori necessari nella segnaletica di sentieri, vie di montagna e bellezze naturali", ricorda l'assessore. Ma ora il ricorso rimette tutto in discussione. A tale proposito Berger vuole precisare: "Malgrado l'impugnativa del governo, la legge provinciale resta in vigore." Nella lettera inviata alle organizzazioni turistiche il responsabile del turismo in Giunta provinciale sottolinea pertanto che anche i criteri dell'intesa Fitto-Durnwalder restano attuali, "e quindi raccomando di orientarsi a questi criteri nella segnaletica e di proseguire di conseguenza sulla strada intrapresa."
pf