Politica | 19.11.2012 | 14:42

Dalla Giunta: sulla legge sulla toponomastica la parola alla Consulta

Sulla legge sulla toponomastica impugnata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri la Provincia intende costituirsi in giudizio davanti alla Corte costituzionale: lo ha confermato il presidente Luis Durnwalder oggi (19 novembre) al termine della seduta della Giunta provinciale.

"Eravamo convinti che questo compromesso potesse essere definito accettabile anche dal Governo, ma ancora una volta siamo rimasti delusi", ha dichiarato il presidente Durnwalder. La Giunta ha discusso l'impugnativa del Consiglio dei ministri sulla legge provinciale - approvata in Consiglio dalla maggioranza di lingua italiana con il voto contrario delle sole opposizioni di destra - che disciplina il bilinguismo nei toponimi in Alto Adige e ha confermato che la Provincia si costituirà in giudizio davanti alla Consulta. "Cercheremo di percorrere tutte le strade praticabili per far valere le nostre ragioni, se è necessario anche sul piano internazionale."

Durnwalder ha ribadito che il Governo Monti non dimostra alcuna sensibilità nei confronti delle minoranze e non perde occasione per pronunciarsi contro l'autonomia. "L'introduzione dei toponimi italiani nel 1923 non fu affatto legittima e democratica", ha ricordato, confermando la contrarietà al mantenimento della totalità "delle invenzioni fasciste, che non possono avere la precedenza sui nomi storici e che falsificano la storia e la cultura locali." In attesa del pronunciamento della Consulta, Durnwalder si è detto dell'avviso che i Comuni dovrebbero attivarsi per dare attuazione ai principi base dell'accordo raggiunto a suo tempo con l'allora ministro delle Regioni Raffaele Fitto.

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