Giornata dell’Autonomia 2014

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Più qualità di vita nelle realtà comunali grazie alla partecipazione civica

Migliorare la qualità di vita, accrescere la partecipazione civica e la salute a livello locale coinvolgendo anche i soggetti socialmente più deboli: questo l'obiettivo del progetto Interreg IV "Comune sano: dialogare, partecipare, crescere insieme" portato avanti negli ultimi due anni da cinque Comuni altoatesini e cinque realtà comunali del Cantone svizzero dei Grigioni. Gli esiti sono stati presentati oggi (16 novembre ), in occasione del convegno conclusivo organizzato al Palazzo 2 della Provincia a Bolzano al quale è intervenuto l'assessore provinciale alla sanità Richard Theiner.

L'assessore provinciale alla sanità Richard Theiner è intervenuto al Convegno coclusivo del progetto Interreg IV "Comune sano: dialogare, partecipare, crescere insieme" portato avanti negli ultimi due anni da cinque Comuni altoatesin

Nell'ambito del progetto Interreg IV intitolato "Insieme sano - gemeinsam gesund" i cinque Comuni altoatesini (Tubre, Badia, Varna, San Martino in Passiria e Trodena) e altrettanti Comuni del Cantone svizzero dei Grigioni (Sur, Samedan, Trimmis, Domat/Ems e Rossa) hanno promosso e attuato nell'ultimo biennio una serie di iniziative destinate a promuovere la partecipazione civica. Le esperienze così maturate sono state presentate nell'ambito dell'odierno convegno organizzato a Bolzano dalla Fondazione Vital.
Il progetto transfrontaliero biennale era guidato dai principi di corresponsabilità dei Comuni partecipanti, di partecipazione attiva della cittadinanza, e di possibili soggetti moltiplicatori, e di creazione di competenze in tutti quelli coinvolti.
"È indubbio che le amministrazioni che offrono ai propri cittadini la possibilità di esprimere esigenze e bisogni e di concorrere attivamente alla definizione dell'ambiente in cui vivono sono anche disposti ad assumere maggiori responsabilità per il proprio Comune" come ha riconosciuto l'assessore provinciale alla sanità  Richard Theiner.
I partecipanti all'incontro sono stati concordi  nell'affermare che la promozione di condizioni di salute e di benessere nelle realtà in cui si vive va operata laddove le persone vivono, lavorano e trascorrono il tempo libero.
"Non è sufficiente concentrarsi sulle cure, le terapie e la riabilitazione dei soggetti malati: i sistemi sanitari moderni ridefiniscono il proprio orientamento adoperandosi per assicurare ai cittadini condizioni di vita sana nella realtà stessa in cui vivono e operano, ossia negli asili e nelle scuole, sul posto di lavoro, nelle residenze per anziani, nel paese e nel quartiere ed è proprio in queste realtà che la promozione comunale della salute ha da intervenire" come ha ricordato Franz Plörer, direttore della Fondazione Vital.

Nell'attuazione del progetto i Comuni del Cantone svizzero dei Grigioni hanno incentrato le iniziative principalmente sulla terza età. Nel corso di diverse incontri di sensibilizzazione e riflessione sul futuro si è promosso in particolare lo scambio di esperienze tra la generazione più giovane e quella più vecchia. I Comuni hanno inoltre realizzato diverse proposte a favore e in collaborazione con gli anziani come incontri pomeridiani di ballo ma anche consulenze volte a facilità il rapporto con computer e telefonini fornite da pensionati più esperti a coetanei meno familiari con le nuove tecnologie.

In Alto Adige le iniziative si sono invece rivolte a diversi gruppi: bambini, ragazzi, famiglie e neoresidenti. Nell'ambito del progetto è stato inoltre condotto in collaborazione con l'Eurac un sondaggio on-line sulla qualità della vita.
A guidare il Progetto Interreg IV per l'Alto Adige è stata la Ripartizione Famiglia e Affari sociali. La Fondazione Vital ha curato in buona parte la fase operativa e il coordinamento del progetto transfrontaliero in quanto centro d'eccellenza per la promozione della salute in Alto Adige. Per i Comuni svizzeri, il coordinamento del progetto e l'affiancamento strategico sono stati affidati all'Ufficio di Igiene Pubblica dei Grigioni mentre il Centro di competenza svizzero per la promozione della salute e la prevenzione, RADIX, ha curato i contenuti, i report e la valutazione del programma.

SA


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