News 2015
Armonizzare la professione di maestro di sci: Berger a Bruxelles chiede standard adeguati
L'Unione europea intende introdurre negli Stati membri una procedura unificata di abilitazione all'esercizio della professione di maestro di sci. L'assessore provinciale Hans Berger ha partecipato oggi (14 novembre) a uno specifico incontro a Bruxelles nel quale ha ribadito la richiesta di prevedere standard adeguati come attualmente avviene in Alto Adige.
L'assessore provinciale al turismo Hans Berger è intervenuto a Bruxelles al confronto promosso dalla Direzione generale mercato e servizi della Commissione europea per approfondire la nuova regolamentazione della professione di maestro di sci alpino. L'UE ha infatti avviato un progetto pilota, fino a giugno 2013, per il rilascio di tessere professionali con un accordo sottoscritto dagli Stati membri. È esclusa al momento la possibilità di sperimentazione della tessera sui territori delle Province autonome di Bolzano e di Trento, in quanto la regolamentazione vigente nei due territori è stata approvata dall'UE.
Sull'annunciata armonizzazione a livello europeo della professione di maestro di sci, a nome della Giunta provinciale l'assessore Berger ha ribadito a Bruxelles che "in Alto Adige non si vuole impedire la libera concorrenza, ma auspichiamo il mantenimento di standard minimi precisi di accesso alla professione, per garantire la qualità delle scuole di sci, quella che possono vantare le strutture presenti in Alto Adige."
Il rilascio della tessera professionale presuppone che il richiedente sia maestro di sci professionale nello Stato di appartenenza, che abbia superato l'Eurotest e l'Eurosecurity (competenze necessarie in materia di sicurezza). La tessera consentirà al maestro di sci di beneficiare del riconoscimento automatico della qualifica professionale negli Stati membri firmatari. Berger ha chiesto a Bruxelles l'inserimento di un ulteriore elemento di esame in materia di conoscenza dell'ambiente e della cultura. "La formazione del maestro di sci in Alto Adige consente di acquisire in 90 giorni di corso un ampio bagaglio di conoscenze. Questo progetto sperimentale non garantisce un tale alto livello di preparazione e favorirebbe maestri di sci con un grado di qualificazione inferiore", ha aggiunto Berger, presente ai lavori con il presidente del Collegio dei maestri di sci altoatesini Claudio Zorzi.
Le reazioni sono confortanti: "Le riserve che ho espresso non sono solo le nostre - riferisce Berger da Bruxelles - anche Austria e Germania non sono convinte dell'attuale proposta di armonizzazione. Eurotest e Eurosecurity sono importanti ma non sono ritenuti sufficienti. Si tratta ora di trovare una soluzione che garantisca standard adeguati di formazione", conclude l'assessore.
pf