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Dalla Giunta: nuovo iter per l'assegnazione delle concessioni idroelettriche

Un esame sull'impatto ambientale (VIA) da superare come soglia di ingresso, una quota fissa da destinare agli investimenti ambientali e infine la gara con l'offerta finanziaria migliore: sono le tappe su cui dovrebbe poggiare il nuovo iter per l'assegnazione delle concessioni idroelettriche in Alto Adige. La Giunta provinciale oggi (22 ottobre) ha approvato una proposta che al più presto dovrebbe essere convertita in legge.

Sulla base del recente decreto del governo Monti che punta a centralizzare la gestione dell'assegnazione delle concessioni per la produzione di energia, la Provincia intende adeguare i criteri statali alle esigenze locali e a far valere la propria competenza in materia, "perchè c'é una specifica norma di attuazione e non può essere modificata unilateralmente dallo Stato", ha ricordato il presidente Luis Durnwalder nella conferenza stampa dopo la seduta di Giunta.

Il nuovo iter proposto, che la Giunta ha approvato nella sua impostazione di fondo e che ora va definito, prevede diversi passi per arrivare all'assegnazione della concessione di una centrale. Il primo step è l'indizione della gara da parte della Provincia nei casi di scadenza della concessione (che dal 2014, ad esempio, riguarda le centrali Edison di Valdaora, Marlengo, Prati di Vizze, Ponte Gardena), o di richiesta di un privato interessato all'utilizzo di un corso d'acqua per la produzione di energia. Con l'avvio della gara viene fissato anche il termine ultimo di presentazione dei progetti.

Il secondo passaggio riguarda la valutazione ambientale degli stessi: gli uffici competenti esaminano tra l'altro il rispetto delle prescrizioni in materia ambientale, paesaggistica, di sicurezza, di tutela dell'acqua e della pesca. Questi controlli si concludono con la stesura di una relazione che raccoglie le perizie nei singoli settori: "Se l'esame VIA ha esito positivo, il richiedente può essere tenuto in considerazione nella gara di assegnazione della concessione, in caso contrario ha la possibilità di presentare ricorso alla Giunta provinciale, ma se anche questa istanza sarà rigettata il progetto viene estromesso dalla gara", ha spiegato Durnwalder.

I candidati in lizza, questa un'altra novità dei criteri, dovranno garantire per investimenti ambientali una quota prefissata dell'importo della concessione, di cui beneficiano la Provincia e i Comuni. Una quota fissa che significa eliminare ogni margine di manovra nella discrezionalità della valutazione. Passo finale dell'iter: una volta superato la VIA e accettate le condizioni imposte sugli investimenti ambientali compensativi, il concorrente offre in busta chiusa una somma annuale per il valore della concessione, che verrà assegnata a chi presenta l'offerta più alta.

I mezzi finanziari introitati saranno utilizzati, nelle intenzioni della Giunta, "per interventi di tutela dei corsi d'acqua, per la messa in sicurezza delle zone a rischio, ma anche per poter garantire tariffe energetiche più convenienti alle famiglie e alle imprese", ha chiarito Durnwalder. La proposta approvata oggi dalla Giunta dovrà essere definita e fissata in tempi rapidi in un disegno di legge: nella legge sull'energia attualmente ancora in discussione oppure nella legge finanziaria 2013 che approderà a dicembre in Consiglio provinciale.

 

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Le decisioni della Giunta Provinciale di Bolzano 22-10-2012

Il Presidente Durnwalder illustra le novità in tema di concessioni idroelettriche

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