Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Resi noti esiti indagine qualitativa sulla popolazione anziana altoatesina

Gli anziani altoatesini sono soddisfatti, grazie alle buone condizioni ed esperienze di vita, legati positivamente alla famiglia ed al proprio ambiente vitale. Sono i primi esiti di un'indagine qualitativa sulla popolazione anziana altoatesina condotta nell'ambito del progetto della Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. La presentazione è avvenuta oggi durante un workshop organizzato dalla Ripartizione famiglia e politiche sociali assieme alla LUB presso la sua sede a Bolzano.

Resi noti esiti indagine qualitativa sulla popolazione anziana altoatesina.

La ricerca qualitativa è stata condotta da un gruppo di studenti della Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano nell'ambito del progetto della LUB "Invecchiare ed essere anziani in Alto Adige" nato nel Laboratorio sulle politiche sociali. I referti ora a disposizione tornano utili per poter riflettere sulle diverse modalità di invecchiamento nell' Alto Adige del futuro, sulle forme di sostegno, sugli spazi di azione, ma anche sui rischi che ci sono. 
Dalle 40 interviste qualitative- semistrutturate eseguite con altrettante persone anziane dell'età tra 61 e 99 anni.
emergono diverse particolarità dell'invecchiare e dell'essere anziani: l'alta soddisfazione delle persone intervistate che è dovuta alle buone condizioni di vita e alle esperienze di vita; l'importanza notevole della famiglia da tanti punti di vista, l'importanza dell'esperienza, di sentirsi ancora utili e di essere autonomi, ma anche l'aumento della dipendenza da altri.
Come ha sottolineato Luca Critelli, direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali della Provincia, sorprende il dato che solo tra il 5 ed il 10 per cento degli anziani fino agli 80 anni di età risultino essere bisognosi di cure, e come vi siano ancora molti anziani di età compresa fra gli 85 ed i 90 anni autosufficienti.
Da parte sua il docente della Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano  Werner Schefold ha ricordato che l'indagine ha interessato in prevalenza anziani delle aree periferiche e meno quelli delle aree urbane. Tra le considerazioni fatte dagli anziani sulla situazione attuale, emerge che ritengono che, benché ai ragazzi di oggi vada meglio rispetto a come andasse loro da giovani, i giovani di oggi vivano peggio.  
A completezza dell'indagine, in aggiunta alle interviste fatte alle persone anziane gli studenti della Libera Università di Bolzano guidati dal docente Armin Bernhard, hanno intervistato anche i giovani a proposito del loro immaginario e delle loro esperienze con persone anziane. Circa 80 giovani compresi nella fascia d'età tra 14 e 17 anni si sono sottoposti alle domande di un'intervista semistrutturata. Ne emerge che nelle loro esperienze personali prevale un'immagine positiva della vecchiaia, dei nonni che li sostengono e in questo caso per loro gli ottantenni non sono più vecchi. I giovani lamentano la carenza di spazi di incontro con persone anziane. 

 

SA

Galleria fotografica


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su