News 2015
Annullata la Conferenza Stato Regioni convocata per questo pomeriggio
Unanime giudizio negativo dei Presidenti delle Regioni sull'atteggiamento del Governo in materia di devoluzioni alle Regioni per le nuove competenze assegnate.
È saltato l’incontro programmato per questo pomeriggio della Conferenza Stato Regioni per reazione dei presidenti delle Regioni all’incontro di questa mattina con il Ministro delle Finanze Tremonti sui contenuti della Legge di Bilancio e della relativa finanziaria.Il vicepresidente della Giunta, Michele Di Puppo, era presente a Roma per partecipare all’incontro e sottolinea il disappunto dei Presidenti regionali di fronte alla posizione assunta dal Governo.
“In sostanza, sottolinea Di Puppo, “la delegazione dei Presidenti, convocata questa mattina dal Ministro Tremonti, si è vista riproporre le medesime condizioni già note di una Finanziaria “blindata” per cui gli impegni a suo tempo presi sono divenuti carta straccia e di conseguenza si è deciso di disertare l’incontro pomeridiano con il Governo”. Ferma e unanime protesta dei residenti delle Regioni contro il reiterato tentativo da parte del Governo di confermare, in pratica, l’inadempienza degli impegni politici assunti nei confronti dei Presidenti regionali circa l’andamento delle devoluzioni dallo Stato alle Regioni per le nuove competenze assegnate.
L’assessore provinciale alle Finanze ed al Bilancio sottolinea l’unanimità del giudizio negativo espresso dai rappresentanti delle Regioni sulla manovra finanziaria del Governo che non attribuisce “alcun valore agli impegni politici collegati con il decentramento delle competenze, manifestando il vero limite del concetto di federalismo di questo Governo più che mai centralista e, oltre tutto, ben lontano da una coerente politica di trasparenza di rapporti tra le istituzioni che, secondo il nuovo Titolo quinto della Costituzione, rappresentano, in maniera articolata, lo Stato. Viene quindi a mancare completamente questa franchezza e chiarezza di rapporti che dovrebbe rappresentare “il nuovo” del sistema istituzionale”.
FG