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Giro d'Italia ancora in Alto Adige: "Valorizzazione del territorio e delle due ruote"

"Una conferma della diffusione e del ruolo che il ciclismo ha assunto in Alto Adige": così il presidente della Provincia Luis Durnwalder commenta la decisione degli organizzatori di portare anche l'edizione 2013 del Giro d'Italia in provincia di Bolzano con il passaggio sullo Stelvio, da quanto è trapelato, e l'arrivo a Martello. "Dopo esattamente 10 anni la corsa rosa torna in val Venosta", aggiunge Durnwalder, che ha seguito direttamente tutte le trattative.

Il Giro d'Italia 2013 sarà presentato domenica 30 a Milano, ma è già emerso che la popolarissima corsa rosa farà ancora tappa in Alto Adige: un prestigioso arrivo a Martello dopo il passaggio sullo Stelvio. "È il frutto delle trattative con gli organizzatori per portare la carovana dei ciclisti in val Venosta, esattamente 10 anni dopo l'ultima presenza", spiega il presidente della Giunta provinciale Durnwalder. Allora si corse la cronometro da Merano a Bolzano. 

Durnwalder esprime la sua soddisfazione non solo per gli appassionati delle due ruote ma anche per la ricaduta che l'evento sportivo avrà sul territorio in termini di immagine e di presenza mediatica. "Un sostegno essenziale per la val Venosta e la valorizzazione di località come Martello."

La tappa del Giro 2013 è allo stesso tempo uno dei due momenti importanti, a breve scadenza, che confermano la diffusione del ciclismo e più in generale del turismo su due ruote in ambito locale: "Infatti l'Alto Adige - conclude Durnwalder - è stato scelto dall'UCI, la Federazione ciclistica internazionale, come sede dei Campionati mondiali di mountain bike nel 2015, che avranno per teatro lo scenario del Sella Ronda."

pf


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