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Importanti ritrovamenti archeologici a Castel Firmiano

Gli scavi condotti dall'Ufficio provinciale Beni archeologici hanno portato alla luce un'antica fortezza, risalente al VII-VIII secolo d.C. Oltre alle tracce delle mura e delle torri, sono stati rinvenuti anche degli scheletri ed oggetti di uso bellico.

Da più di 150 anni le rovine di Castel Firmiano riconsegnano alla luce oggetti, tracce, reperti di un passato che va dal III millennio avanti Cristo fino all'epoca romana ed al Medio Evo. La struttura che conosciamo oggi risale infatti al XV secolo d.C, ma essa è stata preceduta da altre fortificazioni che hanno lasciato tracce riconoscibili. Come quelle portate alla luce dagli scavi condotti, a partire dalla primavera scorsa, dall'Ufficio beni archeologici della Ripartizione Beni culturali, i cui operatori hanno scoperto un castrum, vale a dire una fortificazione, risalente al VII-VIII secolo dopo Cristo.

Gli scavi sono stati visitati quest'oggi dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall'assessore ai Beni culturali Bruno Hosp, ai quali il direttore dell'Ufficio provinciale competente Lorenzo Dal Ri e la sostituta Catrin Marzoli hanno descritto i ritrovamenti effettuati. "Insieme alle tacce del castrum e della relativa torre", ha spiegato la dott.ssa Marzoli, "abbiamo rinvenuto alcuni scheletri, fra cui anche quello di un bambino. Inoltre, sono stati recuperati numerosi oggetti, da punte accuminate a tasselli di una maglia protettiva in metallo, riconducibili tutti ad attività militari."

"Questo castello", ha raccontato il dott. Dal Ri, "è una miniera di fonti per chi si occupa di ricostruire la storia dell'Alto Adige. Ha rivelato infatti tracce dall'età del Bronzo fino ad epoche più recenti. Questo dimostra l’importanza strategica del posto, che, a seconda delle esigenze di difesa da attacchi esterni, fu più volte occupato ed abbandonato nei secoli scorsi." La valenza archeologica di Castel Firmiano è confermata dall’assessore ai Beni culturali Bruno Hosp, che sottolinea come "anche in passato Casetl Firmiano ci ha regalato molti reperti, per cui era prevedibile che si sarebbero ritrovati oggetti importanti. Qui si tratta però di una scoperta più ampia e sistematica, che riguarda un’intera fortificazione e la sua storia. I lavori di scavo riprenderanno ora in primavera e andranno avanti probabilmente per due anni." "Questi ritrovamenti", ha aggiunto il presidente Durnwalder, "ci dicono molto del passato di Castel Firmiano e della nostra provincia. Portarli alla luce e studiarne le caratteristiche è importante per sapere di più della nostra storia. Fondamentale è però il coordinamento fra i lavori di ristrutturazione della fortezza e quelli di scavo archeologico, in modo tale che tutti i ritrovamenti vengano elaborati e studiati dall’Ufficio Beni archeologici."

MC


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