Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Berger sui dati del turismo: "Non puntare solo sull'alta stagione"

Una punta di ottimismo, ma anche una seria riflessione sul futuro in un momento di crisi. L'assessore provinciale Hans Berger commenta i dati sul turismo resi noti dall'ASTAT: riscontri positivi per maggio e giugno, trend crescente verso le vacanze last-minute a caccia di sconti e offerte. "Le previsioni di agosto - commenta Berger - devono farci capire che non bisogna puntare solo sull'alta stagione".

La crisi del turismo non colpisce l'Alto Adige. Pur se influenzati dall'adunata nazionale degli alpini, i dati relativi ad arrivi e partenze per i mesi di maggio e giugno fanno registrare un confortante segno positivo, e anche le prime stime sulla stagione estiva lasciano spazio ad un certo ottimismo. "Non dobbiamo in ogni caso nascondere un calo della domanda - sottolinea l'assessore Berger, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di turismo - soprattutto per quanto riguarda il mercato italiano, ma è ancora presto per parlare di crisi. La situazione potrebbe complicarsi solo se gli effetti della negativa congiuntura internazionale colpissero anche la Germania, che assieme all'Italia rappresenta il nostro mercato di riferimento".

La crisi che sta colpendo le famiglie italiane si esprime soprattutto sottoforma di un accorciamento del periodo di permanenza e sulla ricerca di sistemazioni meno costose. "Secondo le informazioni in nostro possesso - prosegue Hans Berger - il mese di luglio dovrebbe portare dati positivi, mentre le proiezioni su agosto, il mese a maggiore presenza di turisti italiani, sono maggiormente negative". Molto, naturalmente, dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche, ma in ogni caso Berger smentisce la teoria secondo la quale gli ospiti italiani preferirebbero altre destinazioni per motivi fiscali. Una delle tendenze più evidenti e collegabili alla crisi riguarda la riduzione delle spese di contorno (ristoranti, shopping, ecc.), mentre crescono le prenotazioni dell'ultimo minuto.

"Questo complica le cose per quanto riguarda la pianificazioni nella gestione del personale e delle forniture", sottolinea l'assessore al turismo il quale ricorda però la "maggiore flessibilità e adattabilità delle piccole aziende turistiche altoatesine, nella maggior parte dei casi a conduzione familiare". L'ultima osservazione di Hans Berger riguarda infine la trasparenza: "I turisti controllano sempre più il rapporto qualità-prezzo - spiega - utilizzando in maniera massiccia il web per valutare le singole offerte. Da questo punto di vista l'Alto Adige deve aprirsi sempre più al confronto e non deve assolutamente aver paura della concorrenza".

USP


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su