Giornata dell’Autonomia 2014

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15 anni di MeBo, pietra miliare delle infrastrutture altoatesine

La seconda arteria di collegamento stradale più importante dell'Alto Adige, ovvero la superstrada Merano-Bolzano, festeggia domani (2 agosto) il suo 15esimo compleanno. "Possiamo affermare senza ombra di dubbio - commenta il presidente Luis Durnwalder - che con la MeBo abbiamo realizzato una storica pietra miliare delle infrastrutture locali". L'assessore Florian Mussner aggiunge che "non si potrebbe neanche immaginare un Alto Adige senza la MeBo".

Lavori in corso: il cantiere della MeBo a Postal durante gli anni '90

Prima del 2 agosto 1997, lungo la strada statale tra Bolzano a Merano, gli automobilisti andavano incontro ad un'unica certezza: code. E non c'era di che sorprendersi, visto che le due città più importanti dell'Alto Adige erano collegate da una strada a due corsie che attraversava tutti i paesi posti sulla riva sinistra del fiume Adige. "La vecchia strada - sottolinea Durnwalder - era ormai irrimediabilmente insufficiente per la mole di traffico: si trattava di una specie di calvario per auto e mezzi pesanti, per non parlare di chi abitava nei paesi letteralmente tagliati in due dalla statale". Oggi, i circa 35mila veicoli che quotidianamente frequentano la MeBo, la seconda arteria più trafficata dopo l'Autostrada del Brennero, considererebbero del tutto inutili le polemiche che hanno accompagnato il progetto della superstrada, e anche l'infinita storia relativa alla sua realizzazione.

Basti pensare che il primo incarico assegnato dalla Giunta provinciale per la progettazione di un collegamento a quattro corsie lungo la riva destra del fiume Adige risale al 1976. Da quel momento in poi, inizia una storia che assomiglia molto ad un percorso ad ostacoli. Nel 1979, infatti, prevalse l'idea di costruire una strada di scorrimento con due sole corsie di marcia: a quel punto l'Anas fece marcia indietro, e la MeBo fu "salvata" dall'intervento di Provincia e società Autobrennero che subentrarono nella progettazione dei diversi lotti in cui era suddivisa l'opera. "I dati relativi al flusso di auto, moto e mezzi pesanti - sottolinea l'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - convinsero i responsabili ad ampliare il progetto da due a quattro corsie. Una decisione che si rivelerà più che azzeccata".

Ma tra questa scelta e la concretizzazione vera e propria dell'opera, ci saranno molti altri ostacoli da superare. "Un momento chiave - ricorda il presidente Luis Durnwalder - fu il coinvolgimento della Provincia di Bolzano, da parte dell'Anas, nelle questioni relative alla tutela ambientale e paesaggistica". Ma un ruolo fondamentale lo svolsero anche i vigili del fuoco: quando, nei primi anni '90, si rischiò lo stop dei cantieri, la Provincia fu costretta a mettere in campo tutte le proprie forze operative per non bloccare la realizzazione della MeBo. Si arriva quindi al 2 agosto 1997, oltre 20 anni dopo il primo progetto: la superstrada Merano-Bolzano viene ufficialmente inaugurata. "Dal punto di vista dello sviluppo infrastrutturale della nostra Provincia - commenta Durnwalder - fu un giorno storico". E 11 mesi più tardi, il 1° luglio 1998, arrivò un altra data storica per l'Autonomia altoatesina, con il passaggio dall'Anas alla Provincia delle competenze su tutta la rete stradale, compresa la MeBo.

"Divenne più semplice intervenire per adeguare la superstrada Merano-Bolzano alle moderne esigenze del traffico", sottolinea Mussner, ricordando il prolungamento delle corsie di accesso e l'addolcimento delle rampe per l'entrata e l'uscita. Attualmente, inoltre, i tecnici stanno lavorando alla realizzazione della nuova entrata di Marlengo, al rifacimento di quella di Appiano, e all'ammodernamento della segnaletica stradale. "La MeBo - prosegue l'assessore ai lavori pubblici - è ormai una strada a scorrimento rapido che rispetta tutti i più moderni standard, contribuendo non solo a semplificare gli spostamenti degli automobilisti, ma soprattutto a migliorare la qualità di vita degli abitanti della zona. Proprio per la popolazione l'apertura della superstrada Merano-Bolzano rappresenta uno storico momento di svolta, una data da festeggiare".

L'assessore Florian Mussner, inoltre, ricorda che nonostante possa sembrare un paradosso, la MeBo è in realtà uno dei progetti ambientali più importanti nella storia della Provincia di Bolzano. "Il flusso più regolare dei veicoli - spiega - riduce infatti le emissioni inquinanti, e credo che nessuno, ormai, potrebbe neppure immaginare un Alto Adige senza la MeBo. Il traffico collassato quotidianamente, e la cappa di smog che avrebbe avvolto i paesi attraversati dalla strada, avrebbero reso molto più difficile la vita degli abitanti".

mb


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