Giornata dell’Autonomia 2014

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Disoccupazione record in Italia, Widmann: "Strategia per imprese e lavoro"

Secondo i dati ISTAT di giugno, la disoccupazione in Italia ha raggiunto il 10,8% (2,1% in più rispetto all'anno precedente). "Colpa della crisi e di un debito pubblico ormai cronico", commenta l'assessore all'economia Thomas Widmann, il quale sottolinea come la Giunta provinciale sia impegnata su diversi fronti con strategie a difesa delle imprese e dei posti di lavoro. "Sosteniamo l'insediamento di nuove aziende - prosegue Widmann - e gli investimenti in ricerca e innovazione".

L'assessore Thomas Widmann, nel commentare i dati diffusi dall'ISTAT, punta la propria attenzione soprattutto sulla disoccupazione giovanile, "che a livello italiano - spiega - ha raggiunto ormai il 34%. Ogni persona senza lavoro vive un dramma personale che ripercuote i propri effetti sull'intera società: soprattutto nel lungo periodo, visto che solo il contributo dei giovani lavoratori consente di tenere in piedi il sistema pensionistico". Con un tasso di disoccupazione del 3,3%, l'Alto Adige si piazza ancora ampiamente al di sotto non solo della media italiana, ma anche di quella della vicina Austria e del resto dei paesi europei.

"Ma non dobbiamo cullarci sugli allori - avverte Widmann - perchè la crisi si fa sentire anche da noi". Per questo motivo la Giunta provinciale, assieme al BLS, sta intraprendendo una strategia per attirare sul territorio nuove imprese che possano garantire nuovi posti di lavoro. "L'obiettivo - sottolinea l'assessore - non è quello di portare in Alto Adige i grandi colossi dell'industria, ma di incentivare l'insediamento di aziende che sappiano integrarsi bene nel nostro tessuto produttivo locale rafforzando il sistema economico e offrendo ai giovani sbocchi occupazionali interessanti".

Di pari passo, inoltre, vengono portati avanti progetti per il sostegno dell'economia locale con un occhio di riguardo anche per il commercio. "L'Alto Adige - conclude Thomas Widmann - deve puntare con sempre maggiore decisione su quei settori nei quali siamo già all'avanguardia a livello internazionale come le energie rinnovabili, le tecnologie alpine, ma anche su ambiti di nicchia come le produzioni televisive e cinematografiche".

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