News 2015
Smaltimento rifiuti BSE: sostegno necessario anche dopo il 2004
L'assessore provinciale all'agricoltura Hans Berger attraverso il parlamentare europeo Michl Ebner, che ha presentato un'apposita interrogazione, intende indurre la UE a garantire anche in futuro la possibilità di finanziare il servizio di smaltimento dei cadaveri di animali e del materiale a rischio BSE.
Attualmente l'ente pubblico si assume il 100 per cento delle spese per lo smaltimento dei cadaveri animali ed il 50 per cento di quelle per lo smaltimento di materiale a rischio BSE. La possibilità di intervenire finanziariamente in questo settore, causa le rigide norme in materia di concorrenza, costituisce un'eccezione e aveva dovuto ottenere il placet della UE, cosa che era avvenuta nel 2000, ma solo per quattro anni, ovvero fino al 2004.Nel 2001 in provincia di Bolzano sono state raccolte e smaltite 2200 tonnellate di cadaveri animali e di materiale a rischio BSE. Quest'anno tale volume sarà sicuramente superato se si considera che solo a fine agosto 2002 rispetto allo stesso periodo del 2001 l'ammontare del materiale smaltito era superiore di 415 tonnellate.
Tali cifre, come evidenzia l'assessore Berger, testimoniano che il sistema di smaltimento in Alto Adige, unico del genere in Italia, funziona in modo ottimale, ma che comporta anche un grande onere. Pertanto è chiaro che contadini e macellai non possano far fronte da soli a tali costi che comporterebbero quale conseguenza obbligata un aumento sensibile del prezzo della carne oppure margini più esigui di guadagno, che nel settore sono già tali.
Da qui l'interrogazione a Bruxelles, alla quale la Commissione è chiamata ora a rispondere.
SA