News 2015
Parco tecnologico: progetto "promosso" dal ministro Clini
"I parchi tecnologici sono sempre più diffusi, e ovunque hanno portato effetti positivi stimolando l'innovazione e lo scambio di esperienze". Con queste parole il ministro dell'ambiente Corrado Clini ha "promosso" il futuro Parco tecnologico che sorgerà a Bolzano Sud. "Si tratta di un investimento per il futuro della nostra terra", ha commentato l'assessore all'innovazione Roberto Bizzo.
Durante la sua visita a Bolzano, il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio Corrado Clini si è soffermato anche sul nascente Parco tecnologico. Il progetto, infatti, gli è stato presentato questo pomeriggio all'Eurac dall'assessore Roberto Bizzo, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di innovazione, e dall'architetto Claudio Lucchin. Il Parco tecnologico si svilupperà inizialmente su una superficie di 12 ettari (di cui 3 di verde) e con un volume di 160mila metri cubi, con i due edifici di testa che verranno risanati e riammodernati per ospitare Università, Eurac, centri di ricerca e le prime imprese. Vi è poi la parte modulare riservata alle aziende private, che verrà realizzata passo dopo passo in base all'effettivo fabbisogno di spazi. I lavori per la realizzazione della prima parte degli edifici ad emissioni zero prenderanno il via in autunno.
Dopo aver preso visione del progetto sono arrivati commenti positivi dallo stesso ministro Clini. "I parchi tecnologici sono sempre più diffusi in tutto il mondo - ha sottolineato - e ovunque hanno portato effetti positivi stimolando l'innovazione e lo scambio di esperienze. Partendo da questi presupposti, mi auguro che anche la struttura di Bolzano possa nascere ed evolversi in maniera positiva. Non dimentichiamoci che il massimo dell'innovazione nasce proprio in posti piccoli, dove possono convergere e concentrarsi esperienze diverse".
L'assessore Roberto Bizzo ha ribadito che l'investimento pubblico si aggirerà attorno ai 60 milioni di euro spalmati su 4 anni: "Si tratta di soldi investiti nel futuro della nostra terra - ha spiegato Bizzo - perchè si tratta di una struttura strategica per la crescita dell'economia e della società altoatesina. Con il Parco tecnologico, che punterà con forza sulla Green Economy, vogliamo dare risposte concrete ai bisogni di innovazione delle piccole e medie imprese locali, e dare sbocchi occupazionali ai nostri laureati".
mb