Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: rifugi, rio Ram, terreno agricolo

Nella seduta odierna (16 luglio) la Giunta provinciali ha difeso l'innvazione e la creatività delle proposte di risanamento dei rifugi alpini, ha confermato le limitazioni introdotto sul rio Ram e ha risposto ai contadini sulla presunta riduzione di terreno agricolo.

Rifugi alpini: aprirsi al nuovo

Si discute pubblicamente dei progetti di risanamento di tre rifugi alpini (Ponte di Ghiaccio, Vittorio Veneto al Sasso nero e Pio Xl) scaturiti da concorsi di idee contrassegnato da innovazione e creatività da parte degli architetti. La Giunta provinciale trova riuscite le soluzioni proposte: "Di tutto si può discutere, ma senza avere paura delle novità. Siamo aperti ad ogni contributo, e questo vuol dire anche a proposte e idee coraggiose", ha chiarito il presidente Durnwalder. Si osserva inoltre che gli architetti che hanno partecipato ai concorsi sono esperti riconosciuti, che si sono posti il problema della funzionalità della struttura e della sua compatibilità con il paesaggio. L'esempio della Svizzera conferma il successo di questa interpretazione.


Rio Ram: conferma delle prescrizioni

Il presidente Durnwalder ha ribadito che la Giunta ha approvato una modifica del piano paesaggistico del comune di Malles Venosta che subordina il rilascio di concessioni idroelettriche a un tetto massimo complessivo di 3000 kw di potenza nominale. Rispondendo a chi aveva interpretato diversamente la delibera di 15 giorni fa, Durnwalder conferma che non potrà essere costruita nessuna grande centrale sul Rio Ram mentre verranno approvate piccole concessioni, ma solo fino a quando tutte assieme non raggiungono la soglia di 3000 kw. Una prescrizione che vale sia per Malles che per Tubre, dal confine alla confluenza nell'Adige.

Terreno agricolo non sparisce

La Giunta provinciale si è occupata anche dell'iniziativa avviata dall'Unione contadini/Bauernbund contro la presunta contrazione di terreno agricolo in Alto Adige. Il presidente Durnwalder ha convenuto che in passato si è costruito molto, "ma per un semplice motivo: l'Alto Adige aveva bisogno, negli ultimi quarant'anni, di recuperare l'enorme gap infrastrutturale, di realizzare scuole, impianti sportivi, strutture culturali, zone produttive e soprattutto abitazioni." Il problema del consumo di terreno agricolo oggi non è più tale in quanto anche il fabbisogno di strutture è quasi del tutto coperto. La Provincia si impegna naturalmente a preservare le aree. I dati, infine, chiariscono che annualmente circa 150-200 ettari di bosco o pascolo vengono trasformati in terreno agricolo.


A Rasun Anterselva nuove elezioni

Dopo la scomparsa del sindaco Herbert Berger il consiglio comunale di Rasun Anterselva verrà sciolto e saranno indette nuove elezioni, che si terranno in una data tra il 1° novembre e il 15 dicembre prossimi. Fino allo scioglimento del Consiglio sarà il vicesindaco a gestire la normale amministrazione del Comune.

pf


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